È ancora sotto choc il consigliere comunale della Lega che ieri a Rimini ha investito l’imam della città sulle strisce pedonali. Carlo Grotti, 35 anni, eletto in Consiglio il 2016, ha spiegato di aver visto troppo tardi Omar Faruk, 49enne bangladese, guida del centro islamico riminese. «L’ho visto all’ultimo momento, ho cercato di frenare, ma non ci sono riuscito», ha dichiarato il politico locale. Il 35enne, sottoposto all’alcoltest, è risultato negativo. Secondo le prime ricostruzioni, Grotti non è riuscito a evitare l’impatto dopo aver provato la frenata. Quindi Faruk è stato scaraventato a terra. Subito soccorso dal leghista, che ha chiamato il 118, l’imam è stato portato in elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è ricoverato in prognosi riservata, stando a quanto riferisce Il Messaggero. Alla stampa locale il consigliere leghista ha spiegato di non essere il tipo che va veloce in auto. «Non avevo bevuto, non ho mai avuto incidenti, è stata una fatalità. Adesso l’unica cosa che conta è che guarisca al più presto, mi interessa solo la sua salute. Prego per lui. Andrò a trovarlo in ospedale».



CONSIGLIERE LEGA INVESTE IMAM DI RIMINI SULLE STRISCE

Il consigliere comunale della Lega Carlo Grotti era alla guida della sua Jeep Renegade rossa quando ha investito, in via Graziani, l’imam Omar Faruk. «Andavo a 30 chilometri all’ora e me lo sono trovato davanti, a un metro, all’ultimo secondo. Ho tentato di frenare in tutti i modi, ma l’ho colpito». Questa la dinamica ricostruita dal politico e riportata dal Resto del Carlino. La sua vita è così cambiata nel giro di poche ore. Giovedì infatti si era sposato con la compagna brasiliana di 19 anni. Ieri invece il tragico investimento. Stando ai primi accertamenti compiuti dalla Polizia municipale, Grotti stava procedendo in via Graziani quando all’altezza delle strisce pedonali si è trovato di fronte l’imam. È stata questione di un attimo: ha provato una disperata frenata, ma ha colpito comunque il presidente del Centro islamico, che è stato scaraventato a terra. «Mi interessa solo che torni alla sua vita di prima», ha ribadito Grotti.

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