È stata approvata la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef). Ok dal Consiglio dei Ministri anche al decreto migranti che contiene una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni ed aumenta di 400 unità il contingente militare dell’operazione Strade sicure. Il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ne ha parlato in conferenza stampa spiegando che il Cdm ha approvato la Nadef per il 2023 e gli anni successivi aggiornando il quadro macro-economico relativo alla politica monetaria restrittiva e le conseguenze che il conflitto in Ucraina genera sull’economia italiana. Aggiornati anche gli obiettivi di finanza pubblica, dandone notizia alla Commissione Europea.
L’indebitamento netto, dall’obiettivo del 4.5, sale al 5.3. In assenza della contabilizzazione del Superbonus, l’obiettivo sarebbe stato raggiunto. Il prossimo anno l’asticella sarà al 4.3. Il debito pubblico è stabilizzato: il motivo per cui non diminuisce come auspicato è imputabile ai bonus edilizi e il Superbonus, come spiegato da Giancarlo Giorgetti. “Riteniamo di aver fatto le cose giuste, con grande responsabilità. Qualcuno potrebbe osservare che non osserviamo il deficit e Pil”, sottolinea il ministro. “Abbiamo dovuto rivedere le stime sulla crescita di quest’anno allo 0,8%, e anche le stime per l’anno prossimo. Questo è un governo responsabile e pragmatico, ben consapevole che la prima questione è mantenere sostenibile il debito pubblico così elevato” spiega invece ministro delle Imprese, Adolfo Urso.
Decreto migranti approvato dal Consiglio dei Ministri
Un decreto legge articolato in 11 parti è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in materia di sicurezza, riguardo l’espulsione di soggetti pericolosi. Matteo Piantedosi spiega in conferenza stampa: “L’espulsione dei lungo-soggiornanti può essere decretata dal ministro dell’interno in caso di gravi motivi di ordine pubblica e sicurezza dello Stato”. Aumentano i controlli per gli ingressi in Italia anche per potenziare gli accertamenti sui visti in ingresso. Si interviene anche sulla reiterazione di domande di protezione internazionale. Intervento anche in tema di riconoscimento dei minori non accompagnati. Il prefetto può disporre un provvisorio inserimento dei minori ultra sedicenni in strutture non superiori ai 90 giorni. A volte, infatti, mancano disponibilità.
In caso di arrivi consistenti può essere disposta una rilevazione antropometrica o accertamenti radiografici volti all’accertamento dell’età. Qualora la minore età dichiarata non fosse reale “lo straniero è condannato per falsa attestazione. La condanna per il reato di false dichiarazioni al pubblico ufficiale può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale”, spiega Piantedosi. “Finora solo le donne in stato di gravidanza o le madri con minori venivano inserite subito nel sistema di accoglienza di secondo livello. Per tutte le altre, la normativa prevedeva lo stesso identico trattamento degli uomini adulti. Il decreto corregge questa grave anomalia e garantisce a tutte le donne migranti, dunque non più solo a quelle in stato di gravidanza, l’accesso nelle strutture di maggiore tutela” viene spiegato ancora in conferenza stampa relativamente al decreto migranti.