COME È ANDATO IL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GOVERNO MELONI
È durato circa mezz’ora il primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo Meloni: non ci sono stati provvedimenti su energia e bollette – come già anticipato – anche se il Ministro Lollobrigida ha fatto sapere che all’interno della breve riunione “formale” di inizio esecutivo si è discusso già delle tempistiche del prossimo Decreto Bollette. Dopo aver ringraziato sentitamente il Presidente Mattarella, la Premier Meloni ha formulato la proposta di nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del dott. Alfredo Mantovano, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo. Il CdM ha condiviso e votato all’unanimità, facendo poi prestare giuramento allo stesso Mantovano durante la riunione. Sempre in Consiglio, sono stati nominati i due vicePresidenti del Consiglio dei Ministri, ovvero Antonio Tajani e Matteo Salvini. Interessante è invece il conferimento delle deleghe ai ministri senza portafoglio, con importanti novità per gli incarichi che dovranno ricoprire:
– per i rapporti con il Parlamento, al sen. Luca Ciriani;
– per la pubblica amministrazione, al sen. Paolo Zangrillo;
– per gli affari regionali e le autonomie, al sen. Roberto Calderoli;
– per le politiche del mare e per il Sud, al sen. Sebastiano Musumeci;
– per gli affari europei, le politiche di coesione e il Piano nazionale di ripresa e resilienza, all’on. Raffaele Fitto;
– per lo sport e i giovani, al dott. Andrea Abodi;
– per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, all’on. Eugenia Maria Roccella;
– per le disabilità, alla dott.ssa Alessandra Locatelli;
– per le riforme, alla sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati.
ALLE ORE 12 IL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GOVERNO MELONI
Dopo la cerimonia della campanella tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, la nuova Presidente del Consiglio in piene funzioni guiderà il primo Consiglio dei Ministri di questa XIX Legislatura: il passaggio di consegne tra il Premier uscente e la neo-eletta ha portato alla leader di FdI la campanella per guidare le riunioni del CdM da oggi fino ai prossimi cinque anni. Un primo Consiglio dei Ministri che arriva dopo la nomina e il giuramento delle ultime 48 ore e che dovrà fin da subito ridurre al minimo le questioni “formali” per concentrarsi sulle tante emergenze del Paese, in primis la Manovra Economica da comporre in tempi record (fondamentale sarà la collaborazione di certo già cominciata nelle scorse settimane tra il Ministro uscente Daniele Franco e il nuovo responsabile del MEF Giancarlo Giorgetti) e i provvedimenti sul caro-energia.
L’appuntamento è fissato per le ore 12 a Palazzo Chigi con la Premier Giorgia Meloni che guiderà la prima riunione del Consiglio dei Ministri dove dovrà subito procedere alla nomina del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Nel medesimo CdM odierno verranno poi ufficializzate le cariche dei due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, rispettivamente il Ministro degli Esteri e il titolare delle Infrastrutture. Per quanto riguarda la partita dei sottosegretari e viceministri, saranno i prossimi giorni a definire quale sarà la distribuzione delle cariche tra i quattro partiti della maggioranza di centrodestra (o destra-centro, come rivendicato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida). Occhi puntati soprattutto su Forza Italia dopo che Berlusconi ha dovuto mandare giù bocconi amari nella partita dei Ministri e sulle presidenze delle Camere: secondo i numeri raccolti dall’Adnkronos, a Forza Italia potrebbero spettare 7-9 posti totali, da capire come dunque dividere le due correnti interne (pro-Tajani e pro-Ronzulli).
CONSIGLIO DEI MINISTRI: SUBITO IL DECRETO BOLLETTE DEL GOVERNO MELONI?
È difficile pensare che nel primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo Meloni possa esserci spazio per decreti e provvedimenti importanti, ma non sono da escludere sorprese dopo le tempistiche “flash” dell’intero insediamento del nuovo esecutivo, tra nomine e giuramento tutto in 48 ore. Di certo, al netto delle nomine dei vari sottosegretari e viceministri che avverranno nei prossimi giorni, ma di cui si parlerà ovviamente nel CdM di oggi, durante la prima riunione della Premier Meloni con i suoi 24 ministri si cercherà di impostare l’impegnativo lavoro sul prossimo Decreto Bollette. L’approvazione in Parlamento del Decreto Aiuti ter, ultimo lascito del Governo Draghi, sarà la prima prova del nove del nuovo esecutivo in Parlamento, ma subito dopo occorre impegnarsi su Bollette e Finanziaria.
Meloni e Giorgetti, assieme al neo-Ministero dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin avranno l’ingrato compito di impostare in pochissime settimane un Decreto importante come quello sul caro-energia oltre che la Manovra di Bilancio forse tra le più importanti di questi ultimi anni. L’obiettivo è quello dichiarato di estendere gli aiuti per le fatture di luce e gas per famiglie e imprese – finora attuati dal governo Draghi fino alla fine di dicembre – con modifiche e possibili interventi “shock” che portino maggiore respiro a milioni di italiani chiusi nella morsa dell’inflazione (energetica e non). Secondo il “Sole 24 ore”, oltre a 5 miliardi per ampliare il sistema di crediti di imposta per l’acquisto energetico di imprese e attività commerciali, il Governo Meloni in Consiglio dei Ministri dovrebbe portare la rimodulazione delle regole per il bonus sociale di aiuti alle famiglie sulle bollette di gas e luce.