Un nuovo Consiglio dei Ministri si è svolto oggi, lunedì 25 settembre 2023, alle ore 16.35 a Palazzo Chigi. Su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il Consiglio ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di energia con interventi “per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”. Varie le misure previste: prorogate, anche per il 4° trimestre del 2023, ossia fino al 31 dicembre 2023, la riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più disagiati. Le riduzioni vengono applicate a chi ha ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli o con componenti in condizioni di salute gravi.
Un’altra misura prevista riguarda l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale e la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e infine per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano. Integrato anche il beneficio di riduzione delle bollette di gas ed energia elettrica con un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Consentito infine l’uso della social card anche per l’acquisto di carburanti: le risorse destinate alla social card sono state incrementate di 100 milioni di euro. 12 milioni di euro sono stati destinati all’attribuzione di un buono utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale per chi non abbia un reddito complessivo superiore a 20.000 euro.
Consiglio dei Ministri: misure per le imprese a forte consumo di energia elettrica
Tra le misure previste nel nuovo decreto-legge approvato nel Consiglio dei Ministri del 25 settembre, anche una norma che consente, entro il 15 dicembre 2023, il ravvedimento operoso “per la violazione di alcuni obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi – avvenuta tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 – regolarizzando la posizione con il pagamento previsto dalla legge ed evitando di incorrere nelle sanzioni accessorie della sospensione della licenza o dell’attività”. Per il sostegno alle imprese è stato invece modificato il regime delle agevolazioni a favore di quelle a forte consumo di energia elettrica, “prevedendo, tra l’altro, i presupposti di accesso al regime agevolativo a decorrere dal 1° gennaio 2024 e il superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio – in funzione dell’intensità elettrica delle singole imprese – a favore di un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni”.
Per quanto riguarda le imprese di assicurazione e di riassicurazione con sede legale in Italia che acquisiscano il compendio aziendale di un’impresa di assicurazione posta in liquidazione coatta amministrativa, queste “potranno registrare, in sede di rilevazione iniziale, gli attivi finanziari riferiti alle gestioni separate dell’impresa in liquidazione al “valore di carico alla data di trasferimento” invece che “al prezzo di cessione””. Approvata infine una norma interpretativa che esclude che nel passaggio da Alitalia a ITA vi sia continuità fra le due aziende.