Che cosa succede nell’Ue? Le nazioni europee più importanti, quelle che secolo dopo secolo hanno fatto l’Europa, sono divise sulle questioni fondamentali: energia, ritmi della transizione multifattoriale in cui si sono infilate, posizionamento internazionale non rispetto agli Usa – come succedeva un tempo -, ma rispetto alla Cina – come succede oggi.
L’aggressione imperialista dell’impero russo all’Ucraina ha sconvolto le linee di forza del parallelogramma di potenza europeo: Polonia, Scandinavia e Baltico oggi e per i decenni che seguiranno guidano la marcia. Fino a quando la potenza russa non sarà ridotta alla spoliazione la marcia sarà guidata dall’Anglosfera, che ha in questo plesso di forze gli alleati storici per declassificare la Germania, indebolire come nel settecento la Francia (dopo la Guerra dei sette anni) e costringere l’Italia a un ruolo di mediazione subalterna verso l’Africa e i Balcani.
Per far questo gli Usa – paradossi della storia – agiscono con due strumenti: uno voluto dal loro complesso militare industriale, rappresentato dalle sanzioni imposte alla Russia che distruggono potenzialmente l’industria europea via indebolimento tedesco; il secondo inverato per via ideologica e per caso – sì, per caso – non voluto da oscure potenze come pensano i complottisti, ossia non voluto da nessuno se non dallo spirito green e dalla cancel culture imperante. Lo Spirito comanda nella storia e questa volta lo Zeitgeist è quello dello spirito fanatizzante che – com’è accaduto ieri e l’altro ieri – si è inverato nei regolamenti Ue che vietano l’uso della plastica, impongono regole complicatissime all’imballaggio e, lontani da ciò che invece detterebbe il buon senso, così distruggono interi settori industriali senza che nessuno fiati, se non le povere associazioni industriali che non hanno grandi leader alla loro testa… e così non possono opporsi al maligno folletto dello spirito dei tempi.
Insomma, i francesi vogliono che il nucleare sia al centro della transizione energetica, i tedeschi tengono il punto sul termodinamico da fonti fossili, noi italiani ci allarghiamo con il biofuel e mentre tutti discutono, i tecnocratici ignoranti e fanatici emanano regolamenti anti-industriali. Chissà cosa preparano in campo politico-industriale rispetto al debito e agli aiuti di Stato. Insomma, l’Urss è crollata a oriente ma è rinata a Bruxelles e si appresta a far crollare tutto un’altra volta.
Per il nuovo Governo si prepara una grande occasione: lottare per il buon senso e i bisogni delle persone semplici che lavorano e così salvare l’Italia. I temi dell’immigrazione sono certo importanti, ma non bisogna farsi sviare da ciò che è di primaria importanza.
Come diceva l’empereur, l’intendence suivra.
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