Importante decisione della Consulta sul licenziamento economico: i giudici hanno stabilito che la reintegra è obbligatoria se il fatto è manifestamente insussistente. La sentenza della Corte Costituzionale è stata resa nota oggi, mercoledì 24 febbraio 2021, e scrive una nuova pagina nel mondo del lavoro, in particolare per coloro che vengono licenziati per motivi prettamente economici.



È «irragionevole – in caso di insussistenza del fatto – la disparità di trattamento tra il licenziamento economico e quello per giusta causa: in quest’ultima ipotesi è previsto l’obbligo della reintegra mentre nell’altra è lasciata alla discrezionalità del giudice la scelta tra la stessa reintegra e la corresponsione di un’indennità», spiega la Consulta.



Consulta, obbligo reintegro per licenziamento economico insussistente

Ricordiamo che la sentenza della Consulta è arrivata in seguito alla questione sollevata dal Tribunale di Ravenna in merito alla questione di legittimità sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Come previsto dalla legge Fornero, viene prevista la facoltà e non il dovere del giudice di reintegrare il lavoratore arbitrariamente licenziato in mancanza di giustificato motivo oggettivo. «In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte costituzionale fa sapere che la questione è stata dichiarata fondata con riferimento all’articolo 3 della Costituzione», si legge nella nota stampa diffusa nel pomeriggio, mentre le motivazioni della sentenza verranno depositate nel corso delle prossime settimane.

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