Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio, è intervenuto nel pomeriggio di oggi, sabato 24 aprile 2021, sui social network per commentare la notizia che le strade del Movimento 5 Stelle e di Rousseau “si sono divise. Questo mi dispiace, come immagino dispiaccia a tanti nella grande famiglia del Movimento. Personalmente auspicavo che si potesse trovare il modo di continuare ad andare avanti insieme, con la volontà comune di collaborare, ma nel segno della massima trasparenza e con una più chiara e netta distinzione di ruoli. Questo era il vero tema in gioco, e nessuno può far finta di ridurlo a una mera partita contabile, perché questo significherebbe ingannare se stessi prima ancora che tutti coloro che sono stati sin qui coinvolti nelle varie attività della piattaforma”.
Secondo Conte, gli strumenti digitali applicati alla democrazia diretta hanno grandi potenzialità di sviluppo e “offrono a una forza politica ampie ed efficaci forme di coinvolgimento e di partecipazione degli iscritti nei processi decisionali. Ma la tecnologia non è mai neutra: una forza politica che ha un ruolo di primo piano nello scenario della vita democratica del Paese, che è la più consistente in Parlamento e si assume la responsabilità di funzioni di governo, deve garantire ai propri iscritti e a tutti i cittadini che la gestione tecnica della piattaforma digitale e di tutti i servizi connessi sia assolutamente distinta dalla direzione politica”.
GIUSEPPE CONTE SU ROUSSEAU: “RISCHIO INGERENZE ESTERNE”
A tal proposito, Giuseppe Conte ha asserito che la gestione tecnica “può essere tranquillamente affidata a soggetti esterni, mentre le funzioni di direzione politica devono necessariamente competere a soggetti interni alla forza politica, eletti attraverso procedure democratiche chiare e trasparenti, in modo da scongiurare il rischio di condizionamenti e di ingerenze esterne incompatibili con il principio democratico. Preso atto che questo non è stato possibile, bisogna ora guardare avanti”. Adesso cosa accadrà? Il Movimento 5 Stelle, da parte sua, si farà carico di eventuali debiti contratti da Rousseau per conto del Movimento. “Quest’ultimo principio, peraltro, non è mai stato posto in discussione, perché i debiti non si discutono, si onorano. Appena si concluderà questo passaggio potremo dare il via al nuovo corso del Movimento. Confido che tutto si svolga in pochi giorni”. L’appuntamento per la ripartenza dei 5 Stelle è per l’inizio di maggio in occasione di un grande evento on-line per la presentazione del nuovo statuto e della carta dei principi e dei valori. “Rifondare il Movimento 5 Stelle – ha chiosato Conte – è una grande sfida che ci spinge a sognare in grande, a immaginare e a costruire insieme un nuovo Movimento. Il Paese sta attraversando momenti di grande, grandissima difficoltà. Ci aspetta un intenso impegno. Lo faremo con l’entusiasmo di chi vuole servire il proprio Paese con ‘disciplina e onore’”. Non vedo l’ora di partire!”.