Marco Travaglio
difende il premier Giuseppe Conte dopo il servizio de “Le Iene” e non è tardata ad arrivare la replica di Antonino Monteleone. Lo scontro a distanza nasce dall’editoriale del direttore del Fatto Quotidiano, secondo cui «è fallito miseramente l’ennesimo tentativo delle Iene di sbugiardare il premier Conte». E parla di «bufala» rilanciata da il Giornale e La Verità con i loro articoli. «La fattura che doveva smentirlo non era una fattura, ma un progetto di parcella; riguardava Alpa e non Conte, che in quella causa sostituì Alpa in alcune udienze senza farsi pagare». Inoltre, spiega Travaglio, «non può inficiare il concorso del 2002 per conflitti d’interessi perché risale al 2009, sette anni dopo il concorso, in cui peraltro Conte fu promosso da 5 commissari su 5». E non è mancato un attacco a Renzi, che al Messaggero aveva dichiarato: «Se quello che viene contestato a Conte fosse stato contestato a me, i 5Stelle chiederebbero le dimissioni e scatenerebbero i social contro di me. Non so cosa sia successo tra Conte e Alpa. Penso che sarà Conte il primo ad aver interesse a chiarire». Allora Travaglio sottolinea il fatto che Renzi fa paragoni pur senza sapere cosa sia successo e gli contesta il fatto di non aver chiarito una questione «infinitamente più grave di quel che veniva contestato a Conte, visto che Conte, Alpa e nessun loro amico o parente sono indagati».
CONTE ALPA, LA REPLICA DI MONTELEONE A TRAVAGLIO
La replica di Antonino Monteleone, autore con Marco Occhipinti del servizio de “Le Iene” sul premier Giuseppe Conte e il suo rapporto con Guido Alpa, è arrivata via Facebook. «Non è un messaggio del portavoce del Presidente del Consiglio, ma l’editoriale apparso su un quotidiano italiano», scrive l’inviato citando l’articolo del direttore del Fatto Quotidiano. E siccome ritiene che ci sia molta confusione sulla vicenda, vuole mettere alcuni punti in chiaro. «Nessuna coppia di professionisti che svolge incarichi “distinti” e “separati” firma progetti di parcella su carta co-intestata e doppia firma. Riguardava solo Alpa? Urge visita dall’optometrista. Perché qui qualcuno ha scritto senza vedere né l’intestazione né le firme in calce al documento. Conte si presenta a TUTTE le udienze tranne una. Alpa non si presenta MAI. Esaminatore (ALPA) ed esaminato (CONTE) avevano “interessi economici e professionali” comuni prima dell’avvio delle procedure per il concorso da professore ordinario, durante e successivamente». Monteleone cita poi una circostanza riportata dal sito casertace.net su Guido Alba e Giuseppe Conte: «Guido Alpa, nella sua sterminata carriera e nelle innumerevoli commissioni di concorso delle quali ha fatto parte, SOLO una volta sarebbe stato all’Università di Caserta. Al concorso da ordinario di Giuseppe CONTE. Uno dice… coincidenze».