Dopo una riunione di emergenza, rigorosamente in videoconferenza, nella serata di ieri, il board della Banca centrale europea ha annunciato che entro la fine dell’anno acquisterà titoli di stato e di debito corporate per 750 miliardi di euro. “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie”, è il messaggio lanciato da Christine Lagarde, che ha aggiunto che “non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro”. Parole che sembrano ricalcare il celebre “whatever it takes” di Mario Draghi e che sono arrivate al termine di una giornata in cui lo spread tra Btp e Bund si era pericolosamente allargato portando il rendimento del decennale italiano verso quota 3%: solo l’intervento dell’Eurotower era riuscito a calmierare la situazione a mercati ancora aperti. Da qui la decisione di una riunione di emergenza e le misure che sembrano “correggere” la rotta dell’Eurotower una settimana dopo le parole della Lagarde che tante polemiche avevano sollevato.



LE PAROLE DI CONTE

Resta ora da capire se questi 750 miliardi, che si aggiungono alle misure varate la settimana scorsa, riusciranno a “rassicurare” i mercati. Finora, infatti, le mosse delle Banche centrali non hanno fermato la serie di cali continui degli indici. È stato ripetuto, infatti, in diverse occasioni, che la politica monetaria non è sufficiente a contrastare la recessione: servono anche politiche fiscali. Vedremo quindi se dopo questa manovra della Bce ne arriveranno altre della Commissione europea e dei Governi dei singoli Paesi. Giuseppe Conte, via Twitter, ha commentato  la decisione dell’Eurotower con queste parole: “L’Europa batte un colpo! Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la Bce”. Tuttavia solamente se le imprese non chiuderanno si potrà sperare di evitare le conseguenze economiche peggiori.

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