LA DURISSIMA LETTERA AGLI ATTIVISTI M5S DELL’EUROPARLAMENTARE GRILLINO CASTALDO: “CON CONTE NON C’È DEMOCRAZIA”
Non è la prima volta che il principale e più in vista europarlamentare del M5s, Fabio Massimo Castaldo, si ritrova a criticare l’operato del leader Giuseppe Conte: eppure la missiva inviata agli attivisti M5s rischia di segnare il “capolinea” sull’esperienza di uno degli esponenti della prima ora nel fu Movimento 5 Stelle fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Nelle scorse ore l’agenzia LaPresse ha pubblicato ampi stralci delle missiva inviata dall’europarlamentare da mesi ormai “separato” in casa dal direttivo M5s: «Giuseppe Conte non ricerca il potere per agire ma agisce per ricercare il potere». L’ultima frecciata nei già tesi rapporti tra Castaldo e il Movimento 5Stelle giunge nei giorni in cui gli iscritti grillini sono chiamati ad esprimersi con voto online sui componenti per i comitati nazionali previsti dallo Statuto. Fino a pochi mesi fa Castaldo era coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali mentre ora non figura nemmeno tra le proposte di voto. «Mi si epura senza neanche preavvisarmi, semplicemente poiché ho fatto proposte ed esposto pensieri non perfettamente allineati, anzi non azzerbinati ai voleri del Capo Unico e Supremo, Giuseppe Conte», lamenta Fabio Massimo Castaldo nella lettera agli iscritti.
M5S UE INTERPELLA I PROBIVIRI PER PUNIRE CASTALDO: ECCO GLI SCENARI
L’europarlamentare, pur consapevole che in questo modo avrebbe aperto un nuovo caso interno al Movimento 5Stelle, ritiene sia giusto far emergere le proprie posizioni rispetto al rimanere in silenzio: «per evitare sgradevoli conseguenze sarebbe meglio essere silenti su certe situazioni», ma alla fine Castaldo ha deciso di pubblicare tutto il suo risentimento per il comportamento ricevuto – secondo lui – da Conte e dai vertici 5Stelle. Secondo al retroscena riportato da LaPresse in merito alla lettera di Castaldo, l’europarlamentare denuncerebbe il fastidio del Movimento in merito a diverse azioni passate e scelte politiche prese in Europa.
Solidarietà al popolo ucraino in guerra, critiche all’accordo sulla Via della Seta (da pochi giorni revocato dal Governo Meloni dopo l’intesa del 2019 siglata dal primo Governo Conte) e in generale il comportamento sui voti europei che spesso hanno visto in disaccordo l’ex Premier e l’ex coordinatore M5s in Europa: «Conte ha la tendenza a dire tutto e il contrario di tutto in funzione di un sondaggio elettorale appena schiaffatogli sulla scrivania dall’amico del cuore Casalino». Con una ultima, tranciante, critica diretta al leader M5s, Castaldo ribadisce: «In quel che resta del MoVimento che fu, la democrazia non esiste. Questo è il momento di agire. Io ci sono, leale alla causa, mai servile a una persona». Secondo quanto riportano l’Adnkronos e “Il Giornale” la delegazione del Movimento 5Stelle in Europa avrebbe chiesto al Collegio dei probiviri di intervenire in merito al “caso Castaldo”: secondo il direttivo 5Stelle in Ue, i comportamenti dell’europarlamentare avrebbero portato a diverse violazioni dello Statuto e del Codice etico. Nelle settimane in cui Conte registra nuovi avvicinamenti al Pd di Schlein in vista di un’alleanza ad ampio raggio, l’ennesima grana interna – specie in Europa dove tra qualche mese ci saranno le Elezioni – non aiuta di certo a un sereno futuro politico davanti.