Le immagini del premier Conte trasmesse in Rai sarebbero autoprodotte da Palazzo Chigi. A rivelarlo è la stessa azienda pubblica di Viale Mazzini rispondendo ad una interrogazione sollevata da Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai, che si era chiesto come mai la Rai avesse accettato una simile situazione, in particolare Rai1. “A causa della pandemia, la presidenza del Consiglio dei ministri ha disposto che, per motivi di sicurezza sanitaria, non sia opportuno che operatori esterni lavorino negli ambienti di Palazzo Chigi per produrre servizi televisivi”, si legge in una nota di Viale Mazzini ripresa da Adginforma.it. Secondo Anzaldi si tratterebbe di una “messinscena orchestrata dai collaboratori di Conte, una situazione da Minculpop che non ha paragoni in nessuna democrazia occidentale”, domandandosi il motivo del mancato intervento da parte dell’OdG, Fnsi, Agcom e Usigrai.
Anzaldi, inoltre, si domanda il motivo per il quale la Rai avrebbe accettato questa “imposizione” da parte del premier Conte dal momento che la Rai può contare su un “apparato produttivo di circa 6mila tecnici, ai quali si aggiungono innumerevoli appalti esterni per ulteriori 4mila tecnici”. Ben 10mila operatori che si sarebbero dovuti occupare delle riprese di Conte ma che invece si sarebbero sentiti umiliati senza alcun risparmio per la stessa Rai.
CONTE, IMMAGINI IN TG RAI AUTOPRODOTTE DA PALAZZO CHIGI: È CAOS, LE REAZIONI
Adesso non è più un mistero: tutte le immagini di Conte viste nei Tg Rai sono state autoprodotte da Palazzo Chigi. A tuonare contro questa situazione il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che su Facebook ha parlato di messinscena e di “distorsione permanente”. A tuonare contro l’accaduto anche Giorgio Mule’, capogruppo FI in commissione di Vigilanza Rai che, spiega Adnkronos, ha ritenuto la giustificazione della Rai “assolutamente ridicola perché non si capisce come operatori di una struttura diversa (e peraltro pagata con i soldi dei contribuenti) siano immuni dal Covid rispetto a operatori del Servizio Pubblico”. Mule’ aggiunge: “In sostanza par di capire che gli italiani hanno pagato una società esterna alla Rai (a meno che le immagini non siano state girate direttamente da Rocco Casalino o da altri suoi colleghi) per vedere immagini del Presidente del Consiglio: bello, operativo, senza giacca e in maniche di camicia tra gli uffici di Palazzo Chigi”. A dire la loro anche i parlamentari della Lega Alessandro Morelli, Giorgio Maria Bergesio, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti e Simona Pergreffi. In una nota ripresa da Askanews hanno commentato: “La vicenda delle immagini di Giuseppe Conte autoprodotte da Palazzo Chigi da diffondere nei notiziari Rai, come confermato da Viale Mazzini, desta preoccupazione e delinea un’attività di propaganda da parte dei collaboratori di Conte a favore del Presidente del Consiglio nei telegiornali del Servizio Pubblico, e soprattutto al Tg1”.