La difesa del reddito di cittadinanza, ma non solo. Il Movimento 5 Stelle ha messo sul tavolo una serie di proposte in vista del voto del 25 settembre, tra queste c’è il salario minimo legale di 9 euro lordi l’ora. E Giuseppe Conte ha annunciato su Twitter: “Il 25 settembre saremo gli unici a proporre il salario minimo legale a 9 euro”.



La proposta del Movimento 5 Stelle è quella di offrire una soglia di retribuzione imposta per legge sotto la quale un datore di lavoro non potrebbe andare. Una misura già invocata da Giuseppe Conte negli scorsi mesi e ora rilanciata in vista delle elezioni in programma tra diciannove giorni. Ma quella dell’ex primo ministro è in realtà una fake news: i pentastellati non sono gli unici a proporre il salario minimo…



LA FAKE NEWS DI CONTE SUL SALARIO MINIMO

Come confermato da PagellaPolitica, Conte non ha detto la verità. Il salario minimo fa parte del programma di altri partiti, a partire dall’alleanza Verdi-Sinistra. Il soggetto politico di Bonelli e Fratoianni propone l’approvazione di un salario minimo di 10 euro all’ora: “Sono 1.200 euro al mese ed è il prezzo della dignità”, si legge nel programma elettorale. Un altro partito che punta sul salario minimo è Possibile di Giuseppe Civati, che propone una soglia minima retributiva fissata a 8,50 euro l’ora. E ancora, Unione popolare: il movimento guidato dall’ex sindaco partenopeo De Magistris propone “l’introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora rivalutato annualmente, per mettere fine al lavoro povero e utilizzare il rialzo di tutti i salari anche come mezzo di politica industriale, per spingere le imprese verso produzioni a più alto valore aggiunto”. Pd e +Europa hanno messo nero su bianco nel programma di voler introdurre un salario minimo intorno ai 9 euro lordi l’ora. Infine, il Terzo polo, che promuove il provvedimento senza specificare cifre.

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