Dopo l’appello di ieri sera sulla propria pagina Facebook, il premier Giuseppe Conte si è rivolto nuovamente agli italiani stamane, attraverso un’intervista concessa al Corriere della Sera. Con l’inizio della Fase 2 scattato quest’oggi, il presidente del consiglio ha sottolineato ancora una volta la necessità di mettere in campo dei comportamenti responsabili: “La ripartenza del Paese è nelle nostre mani – dice Conte – tocca a noi decidere se vogliamo che sia risolutiva e definitiva. Se vogliamo evitare dolorosi passi indietro adesso più che mai servono collaborazione, senso di responsabilità, rispetto delle regole da parte di tutti”. Conte parla dei cittadini come dei veri protagonisti della Fase: “Sino ad ora abbiamo ottenuto buoni risultati con le misure restrittive. Adesso però saremo tutti chiamati ad un surplus di attenzione. Più che a decreti e a ordinanze dobbiamo puntare ai principi di autotutela e di responsabilità: occorrono comportamenti appropriati, infatti, per tutelare se stessi e senso di responsabilità per proteggere gli altri”, aggiungendo come sia fondamentale non sperperare quanto fatto negli scorsi 50 giorni. Quindi il premier ribadisce e conclude: “Adesso che i mass media hanno contribuito a diffondere una più approfondita conoscenza, invece, si può puntare più decisamente sull’autodisciplina, vale a dire sul senso civico e sull’educazione della popolazione che ben conosce i rischi del contagio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CONTE “OBBEDIRE A REGOLE PER RIAVERE LIBERTÀ”, FASE 2 “NO RIPARTENZA SENZA SALUTE”
Niente conferenza stampa o video sui social, questa volta il Premier Giuseppe Conte sceglie un “semplice” post su Facebook per introdurre la nuova fase 2 in partenza domani in tutta Italia: dopo le indicazioni del Dpcm di domenica scorsa, sono seguite ieri le FAQ del Governo e oggi la circolare del Viminale con la nuova autoertificazione per gli spostamenti, il tutto per provare a spiegare nel dettaglio quanto contenuto nelle regole per la fase 2 stabilite dal Governo insieme a tute le task force.
«Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità», scrive sulla propria pagina personale il Presidente del Consiglio non nascondendo la preoccupazione per un possibile ritorno del contagio da coronavirus, «Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore».
In giornata il Premier Conte ha tenuto una video conferenza con tutti i capidelegazione di Governo sugli ultimi dettagli da importare nel Decreto Aprile (55 miliardi di euro) e l’arrivo in CdM avverrà entro metà della settimana: «nel quadro di un risparmio privato molto cospicuo e di una resilienza particolarmente spiccata del nostro intero sistema economico. La maggior parte del debito aggiuntivo che dovremo collocare per fronteggiare la crisi, peraltro, sarà coperta dal programma di acquisti della BCE. Ci stiamo adoperando affinché i pagamenti per gli interessi – al netto della quota che ci viene retrocessa dalla Banca d’Italia a seguito dei suoi acquisti – risultino alla fine in linea con quelli attuali», spiegava sempre Conte nella lunga intervista a “La Stampa”.
CONTE SU FACEBOOK: “CAMBIAMO MARCIA AL PAESE”
Una fase 2 che porta con sé tutta la speranza per una crisi che deve terminare il prima possibile: «futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani».
Secondo il Premier Conte l’unico modo per riavere la libertà del periodo pre-Covid è seguire pedissequamente le regole imposte dal nuovo Dpcm e dalla road map del Governo per tutto il mese di maggio: «Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni».
Chiudendo il messaggio alla cittadinanza, il Presidente del Consiglio chiede al Paese intero di poter cambiare marcia tutti insieme: «Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi. Sono fiducioso, insieme ce la faremo».