In un’intervista a Fanpage rilasciata oggi agli Stati Generali il premier Giuseppe Conte apre alla modifica dei decreti sicurezza, già richieste dall’interno del Governo da diverso tempo. Ha spiegato il premier: “Ci stiamo già lavorando anche se non credo che ce la faremo questa settimana perché siamo molto impegnati. Ma la ministra Lamorgese sta lavorando per mettere a punto le modifiche, e spero possano arrivare in Consiglio dei ministri“, dice il premier. Dovrebbero essere dunque due, uno sull’immigrazione, l’altro sulla sicurezza, i nuovi decreti da approvare per il Governo: Lamorgese ha proposto l’abolizione delle maximulte alle Ong e della confisca delle navi umanitarie. Il ministro dell’Interno proporrà anche il ritorno da 4 a 2 anni per l’iter di concessione della cittadinanza e l’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo. La ministra pensa anche all’ampliamento dei casi di protezione speciale a tutte le persone che hanno subito violazioni dei diritti umani.
DECRETI SICUREZZA, TESTI ENTRO FINE GIUGNO
Per quanto riguarda la tempistica, entro la fine di giugno, i testi preparati dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dovrebbero arrivare in Consiglio dei ministri per arrivare così alla riscrittura dei decreti sicurezza. Il presidente del Consiglio Conte desidera comunque che la discussione sul tema sia condotta in maniera ampia ed inclusiva: il premier ha dunque chiesto al ministro Lamorgese di aprire un tavolo di lavoro al Viminale, seguendo il modello di quanto già messo in opera in occasione del provvedimento sulla regolarizzazione dei lavoratori in nero, per cercare di arrivare a un risultato finale che possa essere condiviso da tutte le anime del Governo. Saranno coinvolti al tavolo di lavoro per i decreti sicurezza i due viceministri dell’Interno, Crimi del Movimento 5 Stelle e Mauri del Partito Democrativo, Faraone per Italia Viva e Fornaro per Liberi e Uguali.