«Quest’estate andremo in vacanza», ha assicurato il premier Giuseppe Conte. E infatti il governo nel dl Rilancio tanto atteso ha studiato anche delle misure per la promozione turistica in Italia. C’è ad esempio la “tax credit vacanze”, un credito di 500 euro per ogni nucleo familiare composto da almeno tre persone, 300 euro per quelli da due persone e 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito è fruibile per le famiglie con un reddito Isee non superiore a 35mila euro al 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, quella restante in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. L’altra parte è rimborsata al fornitore dei servizi sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari.
Ma nel dl Rilancio c’è anche riferimento al “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020, allo scopo di favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale. Per sostenerlo attraverso operazioni di mercato, è invece istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Nel testo della bozza del dl Rilancio, per quanto riguarda le misure per il sostegno del turismo, parla anche di un fondo da 50 milioni di euro per l’anno 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, quale concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.
CONTE “QUEST’ESTATE ANDREMO IN VACANZA”
Si potrà andare in vacanza quest’estate? Forse non è il tema principale o più importante in questo periodo di pandemia da Coronavirus, ma è anche vero che, dopo le lunghe settimane di isolamento nelle case, il poter essere liberi di prendere e partire (qualora si possa farlo) rappresenta comunque una meta ideale, anche se quella fisica dovesse essere a due passi. E’ anche il tema di uno stralcio di intervista che Giuseppe Conte ha rilasciato al Corriere della Sera: il premier ha espressamente detto che “quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena”: il riferimento è ovviamente all’isolamento in senso stretto ma, anche, a tutti i flash mob improvvisati che hanno colorato tramonti e serate soprattutto nelle grandi città, quelle manifestazioni spontanee nelle quali si è provato in qualche modo a essere vicini anche nella lontananza e nell’epoca del lockdown.
Il presidente del Consiglio, in merito alle vacanze, ha affermato che sarà possibile andare “al mare e in montagna, e godere delle nostre città”. Si è poi augurato che gli italiani trascorrano le loro ferie nel nostro Paese, anche se questo dovrà ovviamente avvenire “in modo diverso, con regole e cautele”. Molto probabilmente infatti le vacanze dell’estate 2020 saranno differenti: ingressi contingentati, aerei che magari non potranno essere riempiti in ogni ordine di posto, misure restrittive ancora in atto. Questo però si vedrà, deve ancora essere deciso; lo stesso Conte ha infatti detto che “attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”. A tale proposito qualche anticipazione ce l’abbiamo già, e se nera parlato nei giorni scorsi.
TURISMO E VACANZE, BONUS NEL DECRETO RILANCIO
Il decreto di maggio (ex aprile) è il cosiddetto decreto Rilancio, nel quale il Governo vorrebbe stanziare 55 miliardi di euro a sostegno dei cittadini per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Le proposte sono tante, e toccano vari temi: ovviamente gli incentivi per il turismo sono sul tavolo, questo settore infatti è tra i più colpiti dal lockdown e tante strutture stanno attraversando difficoltà non indifferenti. Tra le proposte allora compare il bonus vacanze, che sarebbe un incentivo per le famiglie affinchè passino le ferie in Italia: in questo modo il turismo nazionale sarebbe in qualche modo sostenuto. Si parla di un bonus che potrebbe raggiungere i 500 euro per famiglie che abbiano un reddito Isee fino a 35 mila euro, per le coppie saremmo a 300 euro e per i single 150 euro.
Non solo: nelle possibilità del decreto Rilancio si parla di un fondo da 50 milioni di euro che sarà destinato alla copertura delle spese di sanificazione delle strutture ricettive. Vi sono compresi anche gli stabilimenti balneari e termali, così da adeguare gli spazi in base alle disposizioni di sicurezza. Inoltre, sono stati stanziati 150 milioni di euro per il “potenziamento dei centri estivi diurni destinati alle bambine e ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e di progetti volti a contrastare la povertà educativa”: non è un tema strettamente attinente alle vacanze, ma certamente può essere un salvagente utile a tutte quelle famiglie che, magari per motivi di lavoro, non si possono permettere di lasciare la propria casa ma possono comunque avere un’opportunità per far divertire i loro figli.