«L’unica misura possibile è il rispetto delle regole», lo dice chiaramente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel punto stampa a Capri, a margine dell’inaugurazione del Cavidotto Capri-Sorrento. Nella giornata in cui i contagi raggiungono il massimo aumento mai visto dall’inizio della pandemia (+7.352) – anche se con record di tamponi (+150mila) e indice positività non paragonabile (oggi 4,8%, a fine marzo al 24%) – il Premier Conte risponde alle domande dei giornalisti ‘agguerriti’ dopo la previsione fatta dal professor Andrea Crisanti sulla possibilità di lockdown «inevitabile a Natale»: «Io faccio di tutto per prevenire il lockdown ma serve il comportamento di tutti, ora tocca ai cittadini», replica il Capo dell’esecutivo, «Non si può pensare che il Governo risolva tutto, è la comunità nazionale che è chiamata ad affrontare la nuova ondata di Covid-19: basta polemiche, bisogna essere concreti, se cresce numero di contagi cresce anche il numero delle terapie intensive e allora andremo di nuovo in difficoltà, dobbiamo arrestare questa curva solo con il rispetto delle regole».



IL PUNTO STAMPA DEL PREMIER CONTE: “LOCKDOWN LOCALE? NO MA…”

A domanda diretta sul perché in 6 mesi sembra non sia stato fatto molto per consentire alle Regioni di aumentare ulteriormente il numero delle terapie intensive, Conte replica «Abbiamo rafforzato il sistema sanitario nazionale e lo faremo ancora attraverso il commissario Arcuri – lo faremo in Campania: se non rispettiamo le regole non ci saranno numeri di terapie intensive in più che tengano, saremo in difficoltà». Inevitabile la domanda sul possibile piano B dopo il lockdown nazionale che, al momento, viene sempre escluso dallo stesso Conte: «Lockdown locale? Ci aggiorneremo sempre con le Regioni e quella è la formula vincente: collaborare, collaborare, collaborare. Per Campania e per tutti gli altri, possono introdurre misure restrittive qualora vi fosse la necessità». Capitolo finale sull’utilizzo del Mes per poter far fronte a 36miliardi di euro subito proprio su spese sanitarie dirette o indirette: «Lavoriamo sul fabbisogno e su quello che serve: se mancheranno risorse la capiremo sul Mes, ma abbiamo i fondi di coesione e il Recovery Plan. Se mancano la risorse sono disposto ad utilizzarlo, non è posizione ideologica la mia».



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