Dopo il primo vertice dello scorso 18 settembre, oggi a Palazzo Chigi il Premier Giuseppe Conte assieme al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri hanno incontrato le principali sigle nazionali dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) per mettere nero su bianco le proposte/richieste/critiche alla Manovra di Bilancio in via di preparazione al Mef. «L’incontro di oggi è un’ulteriore occasione di confronto. Ci siamo incontrati il 18 settembre, e in quell’occasione abbiamo discusso delle priorità strategiche per la prossima legge di Bilancio, che è in piena fase di impostazione. Abbiamo anche richiamato alcune nostre priorità, un Piano di contrasto all’evasione affinché tutti paghino le tasse per poter tutti pagare di meno», ha spiegato il Premier Conte davanti ai sindacati (secondo quanto riporta l’Adnkronos) ribadendo i punti cardine della Legga Finanziaria Pd-M5s-LeU. «Il contrasto duro all’evasione è l’unico principio – ha sottolineato Conte – che secondo noi ci consentirà di poter efficacemente alleggerire la pressione fiscale; un piano di rilancio per il Mezzogiorno; la definizione di una nuova agenda di investimenti nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale e, non da ultimo, il potenziamento delle misure a beneficio della sicurezza sul lavoro»; l’intento di una Manovra espansiva, chiarisce il Premier assieme a Gualtieri, potrà essere attivato grazie all’aiuto dell’Europa e agli sforzi nei prossimi 2-3 anni.



LE RICHIESTE DEI SINDACATI AL PREMIER CONTE

«Rispetto allo scenario tendenziale dell’aumento dell’Iva, il governo – ha poi spiegato Conte durante il vertice con i sindacati – ha predisposto tutte le misure per evitare la stretta sui consumi delle famiglie, che avrebbe comportato un rincaro medio a famiglia di 540 euro l’anno. Evitare l’aumento delle clausole già di per sé ha un forte impatto»; infine, la conferma del taglio del cuneo fiscale, lo sblocco degli investimenti e l’accelerazione della spesa conseguente. Di contro, le richieste dei sindacati se in alcuni punti giudicano positivi gli sforzi del Governo Conte-2, dall’altro puntellano diversi cardini ancora lontani dall’accordo con il Premier «Ci sarà un nuovo incontro da fare la prossima settimana qui a Palazzo Chigi, prima che vengano prese decisioni sulla legge di stabilità. Sul piano del metodo si è avviato un confronto vero e serrato», spiega il leader della Cgil Landini, ma annota subito dopo «più soldi per abbassare le tasse ed è necessario lo sblocco della rivalutazione delle pensioni». Secondo la segretaria Cisl Annamaria Furlan, a margine del vertice con Conte, «Quello che noi chiediamo è che il taglio delle tasse sia più robusto e che ci siano più risorse da investire. Il governo ci ha indicato 2,5 miliardi di euro. […] il governo ha garantito che ci sono le risorse per i contratti pubblici e ha indicato gli investimenti con un cronoprogramma preciso. Bisogna sapere quante saranno le risorse e quando si sbloccheranno tutte le grandi e medie opere infrastrutturali, per le quali già ci sono e non vengono utilizzate».

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