«Di fronte a una minaccia globale senza precedenti, la comunità internazionale ha solo un’opzione efficace per sconfiggere il virus: la cooperazione», è iniziato così l’intervento del Premier Giuseppe Conte all’evento organizzato dalla Commissione Europea “Coronavirus Global Response” insieme agli altri leader mondiali (esclusi per scelta Usa, Cina e Russia). Nel giorno in cui si scopre che gli anticorpi del vaccino italiano della Takis iniziano a dare primi risultati molto confortanti – e davanti alle barriere che inevitabilmente l’intera comunità internazionale dovrà superare per evitare di arrivare allo scontro ideologico sul vaccino coronavirus – il Presidente del Consiglio annuncia: «oggi sono onorato di annunciare i seguenti impegni, a nome del popolo italiano. Contribuiremo con 10 milioni di euro a CEPI, per accelerare la ricerca per trovare un vaccino. Contribuiremo con 10 milioni di euro destinati all’Organizzazione mondiale della sanità, per continuare a sostenere i paesi più vulnerabili nella preparazione e nella risposta a Covid-19».



L’INTERVENTO DI CONTE SUL VACCINO MONDIALE

Sono in tutto 140 i milioni di euro che Conte ha promesso di stanziare per la ricerca sul vaccino, seguito poi a ruota anche dagli altri leader (da Merkel a Sanchez passando per Macron e Boris Johnson): «Stanzieremo mezzo milione di euro per il meccanismo di risposta Covid-19 del Fondo globale. Infine, poiché la distribuzione di vaccini in modo sicuro, efficace ed equo deve essere la nostra priorità comune, ci impegniamo a contribuire a Gavi per i prossimi 5 anni, per l’immunizzazione globale da COVID-19 e altre malattie» ha rilanciato ancora il Capo del Governo davanti alla Presidente della Commissione Ue Von der Layen. È il primo incontro prima del prossimo 8 maggio quando in Consiglio Ue si tornerà a battagliare sugli aiuti economici (Mes e Recovery Fund su tutti) da destinare agli Stati per sostenere le economie in crisi: di certo la convergenza sul tema sanitario con gli importanti passi avanti sui vaccini non può che essere un buon viatico.



«Fin dall’inizio, l’Italia è un membro impegnato dell’Alleanza internazionale contro il Coronavirus – ha ricordato ancora Conte – La scorsa settimana, abbiamo lanciato ‘COVID-19 Accelerator’ e sostenuto un invito all’azione per aumentare gli sforzi per garantire un accesso equo e universale alla vaccinazione, al trattamento e alla diagnostica». Infine, Conte guarda alla presidenza del G20 nel prossimo anno che spetterà appunto all’Italia: «vogliamo avere un ruolo speciale negli sforzi per assicurare un accesso equo e universale a vaccini, cure e diagnosi. L’Italia vuole avere questo ruolo non solo come Paese che, sfortunatamente, ha raccolta grande esperienza nella lotta al virus e ora e pronto a condividere questa esperienza ma anche per la presidenza del G20 2021 in arrivo. L’Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ce la faremo».

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