Conferenza stampa del premier Giuseppe Conte da Bruxelles, dove è in corso la sessione pomeridiana del Consiglio europeo. “Oggi pomeriggio ci occuperemo di Brexit e dei cambiamenti climatici, domani mattina Covid-19 e partenariato con Africa”, ha annunciato il presidente del Consiglio. A proposito della Brexit, Conte ha fatto il punto della situazione: “Siamo tutti uniti e siamo entrati in una fase del negoziato in cui bisogna stringere i tempi entro la fine dell’anno, non c’è molto tempo. Lavoreremo tutti per quanto riguarda l’Ue, affidandoci al nostro negoziatore Barnier, per raggiungere un accordo”. Ma ha anche lanciato un avvertimento: “Ci lavoreremo fino alla fine, ma non possiamo rinunciare a lavorare ad un accordo equo ed equilibrato. Quindi non un accordo a tutti i costi”.



A proposito dei cambiamenti climatici, il premier ha annunciato in conferenza stampa che non verranno prese decisioni in questo vertice. “Gli impegni politici e le conclusioni sono rinviati al Consiglio europeo di dicembre, ma stiamo lavorando per indirizzare questo tema”.

CONTE DA BRUXELLES: “DOMANI RIUNIONE SU COVID E AFRICA”

L’Italia e l’Europa lavorano per la transizione energetica. “Abbiamo obiettivi ambiziosi a livello di Ue, dobbiamo ridurre sino al 55% l’emissione di CO2 entro il 2030. È una sfida molto ambiziosa, ci sono Stati membri in difficoltà perché hanno apparati produttivi e industriali che sono mal predisposti per questa conversione”, ha dichiarato Giuseppe Conte nella conferenza stampa odierno da Bruxelles. “Dobbiamo lavorare per la transizione energetica. L’arco temporale è un impegno molto sfidante, ma dobbiamo lavorare per raggiungere questi obiettivi nell’interesse comune”. Domani si parlerà invece dell’emergenza Covid-19: “Ci scambieremo delle informazioni, anche per la ricerca scientifica e i vaccini, e cercheremo di rafforzare la strategia sul piano delle risposte sanitarie. Sarà un’occasione per coordinare meglio le nostre risposte, nel rispetto dei processi decisionali nazionali”.



Infine, ha anticipato anche la questione del partenariato con l’Africa: “Dobbiamo assolutamente rendere costante e serrata la collaborazione con l’Unione Africana e con le organizzazioni regionali. Dobbiamo lavorare per intensificare questo rapporto perché il continente africano è strategico anche in uno sviluppo futuro. Lavoreremo per un partenariato tra uguali, superando modelli di cooperazione del passato basati su posizioni asimmetriche”.

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