«Lista Conte? A mia insaputa, non ho un partito…»: così il Premier Giuseppe Conte conclude il suo breve e inatteso intervento in conferenza stampa fuori da Palazzo Chigi dopo la giornata di bilaterali con i propri Ministri verso la convocazione degli Stati Generali sull’Economia. Una battuta “tranciante” sulle presunte voci di un cambio di Governo in settembre e un futuro ancora in politica che seguono una breve conferenza stampa su tutti i temi più caldi del momento: «Centrodestra non partecipa? Mi sorprende la critica: quella villa di Roma (Villa Pamphili, ndr) è sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio. Con Salvini abbiamo fatto tanti ricevimenti di Stato lì, più istituzionale di questo luogo non saprei…».
In merito all’accusa di sottrarsi al confronto con il Parlamento e con l’invito dello stesso Centrodestra a discutere con il Premier ma nelle sedi istituzionali appropriate, Conte replica infastidito «Sottrarmi al confronto con il Parlamento? Accusa ardita, ci sono andato in ogni situazione e ci continuerò ad andare». Il Presidente del Consiglio approfitta poi dell’occasione per delineare il “piano” dei prossimi giorni verso i colloqui sul rilancio del sistema-Italia: «Sabato giornata con ospiti internazionali per discutere del trend economico; da lunedì aperto confronto con parti sociali e parti migliori del Paese e omaggeremo anche la commissione Colao iniziando con la sua task force».
PM E COMMISSIONI PARLAMENTARI: IL PUNTO DI CONTE
Proprio sul manager da lui nominato per guidare la fase 2 e 3 del coronavirus, Conte si sofferma nella breve conferenza stampa di Palazzo Chigi “improvvisata”: «Buon lavoro il piano di Colao, ci stanno le critiche fatte, ma stiamo lavorando per comporre il piano di rilancio per le prossime settimane. Non escludo la possibilità di intervenire ancora con decreti di scostamento bilancio ulteriore». Chiusura dedicata alla convocazione venerdì mattina a Bergamo per l’inchiesta sulla mancata istituzione delle zone rosse a Nembro e Alzano: «Spiegherò alla pm di Bergamo la mia posizione e quella del Governo sulle zone rosse di Alzano e Nembro, non voglio rispondere alle posizioni del magistrato che ha anticipato la sua posizione… (dicendo che spettava al Governo istituire le zone rosse e non alla Regione Lombardia, ndr)». Conte spiega che vorrà riferire i fatti ai magistrati ma si dice «sereno nella mia coscienza, abbiamo fatto tutto per salvaguardare la sicurezza e salute dei cittadini». Da un pm ad una commissione parlamentare, quella su Giulio Regeni e la morte in Egitto: «Non è usuale che un Premier venga chiamato a deporre, però ci andrà e riferirò lì ai parlamentari tutti i dettagli sul caso Regeni. Poi riferirò anche ai giornalisti».