Mancano diciotto giorni alle elezioni, la campagna elettorale è entrata nel vivo e non mancano attacchi e stoccate. L’ultima polemica coinvolge Giuseppe Conte e Giorgia Meloni. Il motivo? Il reddito di cittadinanza. Il leader del Movimento 5 Stelle non ha utilizzato troppi giri di parole per biasimare la posizione del volto di Fratelli d’Italia sulla misura bandiera dei grillini.



Intervenuto ai microfoni di Rainews24, Conte ha evidenziato: “Togliendo il reddito di cittadinanza, Meloni vuole la guerra civile. Lei guadagna da oltre venti anni 500 euro al giorno con soldi dei cittadini e vuole togliere 500 euro al mese alle persone in difficoltà facendo la guerra ai poveri?”. Secondo l’ex primo ministro non è eccessivo evocare la guerra civile: “Io sto semplicemente prevedendo cosa accadrebbe se, in un momento complesso come questo venisse meno un presidio a tutela dei più deboli, come reagirebbe la gente togliendo il reddito di cittadinanza”.



CONTE METTE NEL MIRINO MELONI

Il reddito di cittadinanza è uno dei temi più dibattuti in campagna elettorale. Conte e il M5s difendono a spada tratta il sussidio, nonostante le criticità, mentre il centrodestra ha già annunciato di voler rivedere la misura. Stesso discorso per il Terzo polo. L’allarme lanciato dal leader grillino però è stato particolarmente muscolare. Non è tardata ad arrivare la presa di posizione da parte della coalizione di cui fa parte FdI, tranchant il forzista Francesco Paolo Sisto: “Dopo settimane in cui Enrico Letta solleva a ripetizione un favolistico allarme per la democrazia nel nostro Paese in caso di vittoria del centrodestra, Giuseppe Conte si spinge addirittura oltre, evocando la guerra civile. La balcanizzata area sinistra del quadro politico sta inquinando il dibattito elettorale sollevando incubi, giocando con il catastrofismo e soffiando irresponsabilmente sul fuoco della violenza”. Il sottosegretario alla giustizia ha aggiunto: “Le dichiarazioni di Conte sono di una gravità inaudita, frutto del noto analfabetismo democratico grillino e di una allarmante mancanza di contenuti che non siano quelli del più becero populismo. Il centrodestra, e Forza Italia in primis, non ha bisogno di suggestioni malsane ma rivendica un messaggio chiaro e concreto, basato sulla riforma del fisco, sull’aiuto a chi ha bisogno, su serie politiche per il lavoro. Una solida cultura di governo che si contrappone alla demagogia più volgare e pericolosa”, riporta Ansa.

Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ Forza Italia propone aumento minime da 3 a 7 euro (ultime notizie 16 novembre)