Antonio Conte, Javier Zanetti e Paolo Bonolis avrebbero violato il coprifuoco domenica sera. L’allenatore dell’Inter, il vicepresidente meneghino, e il noto conduttore televisivo di Canale 5, cuore nerazzurro, hanno cenato al ristorante “Il Botinero” di Milano, locale dell’ex capitano nerazzurro. Peccato però che, come riferisce l’edizione online de IlGiornale, il trio si sarebbe intrattenuto un po’ più del dovuto, superando di quindici minuti le ore 23:00 fissate dal coprifuoco. Di conseguenza, una volta usciti all’esterno del locale, come scrive anche Repubblica, i tre sarebbero stati identificati dalle forze dell’ordine.
A fare la soffiata, in base ad alcune indiscrezioni emerse, sarebbe stato un cliente dello stesso locale, forse di altra fede calcistica, che avrebbe fatto scattare la segnalazione attraverso l’applicazione YouPol. Conte, Zanetti e Bonolis stavano festeggiando la vittoria del diciannovesimo scudetto nerazzurro, festa ufficiale avvenuta domenica scorsa, presso il locale dell’ex capitano interista, e probabilmente senza accorgersene hanno sfiorato oltre il consentito, ricevendo quindi la denuncia di un altro cliente.
CONTE, ZANETTI E BONOLIS VIOLANO COPRIFUOCO: INTANTO IL TECNICO RIFLETTE…
Una macchiolina su una stagione fantastica per l’Inter e per Antonio Conte, in grado di riportare lo scudetto nella Milano nerazzurra a più di dieci anni di distanza dall’ultima volta, la stagione del mitico triplete firmata 2009-2010. Il futuro non è comunque ancora certo per il tecnico salentino, visto che lo stesso attende prima di parlare con il presidente Steven Zhang, per capire quali saranno i progetti del club. Conte ha ancora un anno di contratto da 12 milioni di euro netti a stagione, ma vuole garanzie in merito al mercato estivo che verrà, altrimenti potrebbe cambiare piazza. “Conte è il perno sul quale si è avvitato tutto il progetto – aveva commentato proprio Bonolis a Dazn al termine di Inter-Udinese di domenica pomeriggio – speriamo di non veder smontato tutto. Io mi auguro che l’Inter continui così, inserendo dei tasselli per poter competere su tre fronti. La pandemia e la politica cinese ci hanno messo del loro, ma credo si possa superare tutto”.