Gli aumenti non risparmiano neppure il mondo bancario. Anche i costi per i conti correnti sono saliti nel 2022, in particolare quelli per il canone annuo, oltre che per i servizi allo sportello, come prelievi e bonifici, che negli anni erano già saliti e così pure nei mesi scorsi. Nel corso dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle la spesa è aumentata dell’8%, quindi l’esborso medio è di 132 euro a correntista. L’aumento più evidente riguarda il canone annuo: +5% per le banche tradizionali e +8% per quelle online. Passando alle carte di pagamento, i costi sono sostanzialmente stabili. Invece sono marginali le modifiche per il canone annuo della carta di credito (+2,7% per banche tradizionali e -2,88% per banche online). In lieve aumento le commissioni sul prelievo per le banche tradizionali, invece calano per le banche online.
Una stangata secondo l’indagine condotta dall‘Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it, che ha esaminato l’evoluzione del settore bancario dal febbraio 2022 ad oggi. Una vera e propria stangata, visto che il trend è di un incremento generalizzato dei costi. Va precisato però che le spese non aumentano allo stesso modo per i conti. Per i conti correnti online è stato registrato un rialzo del 26%. Il rincaro dei depositi internet è in atto, comunque, da diverso tempo. I conti correnti online erano un rifugio per chi voleva risparmiare, infatti si erano diffuse formule a costo zero che ora sono quasi del tutto sparite dal mercato. Secondo l’indagine, comunque un conto online consente di risparmiare ancora.
AUMENTO SPESE CONTI CORRENTI: LE RAGIONI
Le banche dovrebbero abbassare le spese visto che stanno approfittando dell’aumento del costo del denaro ad opera della Banca centrale europea (Bce). Per quanto riguarda le ragioni dell‘aumento della spesa annuale dei conti correnti, ConfrontaConti.it e SOStariffe.it spiegano che pesano diversi fattori. Ad esempio, «le filiali sul territorio rappresentano un costo sempre più rilevante per gli istituti bancari che sono costretti ad incrementare le commissioni per rendere sostenibile il servizio di assistenza diretta alla propria clientela». Stando a quanto riportato da La Stampa, Intesa Sanpaolo informa che non sono stati applicati aumenti l’anno scorso e di aver, anzi, lanciato promozioni per chi sceglie i conti correnti online. Inoltre, spiega di aver abbassato i costi relativi alle voci che erano state alzate ad alcuni clienti nel 2017, all’epoca del tema dei tassi. UniCredit precisa che si sta occupando della rimodulazione degli aumenti legati ai tassi negativi, ma aggiunge che in generale l’aumento dell’inflazione potrebbe aver avuto effetti su alcuni costi e servizi.