Naturalmente in una stagione di crisi economica come quella che stiamo vivendo dove il governo fatica anche a trovare i soldi per la legge di bilancio 2023 è stato istituito un fondo di 400.000 euro per le piccole e medie imprese che costituisce una perla rara all’interno di tutte le misure di welfare. Infatti i beneficiari che potranno richiedere questo contributo sono tutte le piccole e medie imprese danneggiate dalla guerra in Ucraina ma esistono alcuni requisiti e le scadenze da rispettare in prorogabilmente per non farsi sfuggire l’occasione appunto vediamo insieme di cosa si tratta



Contibuti a fondo perduto 400 mila euro: che cos’è

Anzitutto va detto che questo è un contributo a fondo perduto destinato alle piccole e medie imprese che hanno ricevuto un danno dagli effetti della crisi economica conseguente al conflitto in Ucraina e all’applicazione delle sanzioni verso la Russia che ha finito per danneggiare lo stesso indotto europeo.



Anzitutto è bene partire dalla scadenza poiché il contributo è stato istituito il 9 settembre 2022 mai stato pubblicato in Gazzetta ufficiale soltanto il 31 ottobre per ovvi motivi tecnici dovuti al cambio di governo.

Contibuti a fondo perduto 400 mila euro: requisiti fondamentali

Si tratta di contributi a fondo perduto destinati alle piccole e medie imprese che presentino alcuni requisiti relativi al reddito prodotto nelle regioni interessate dalla guerra. Ad esempio:

 

  • tutte quelle piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno effettuato operazioni di vendita di beni o servizi, compreso il rifornimento di materie prime e semilavorati con l’Ucraina, la Russia e la Bielorussia per almeno il 20% del fatturato aziendale totale.
  • Poi abbiamo quelle imprese che nel corso del 2022 hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo del 2019;
  • e poi per tutte quelle imprese che dal primo gennaio 2020 fino al 18 maggio 2022 hanno subito un calo del 30% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2019.
  • Tutte le imprese devono avere una sede legale in Italia ed essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese e non devono inoltre essere in liquidazione volontaria;
  • non devono nemmeno essere sottoposte a procedura concorsuale con finalità liquidatoria.
  • Non devono essere destinatari di sanzioni interdittive.

La domanda può essere fatta direttamente dal 10 novembre 2022 sin dalle ore 12:00.
Le scadenze invece sono fissate al 30 novembre sempre alle ore 12:00.



Naturalmente la piattaforma per l’invio delle domande è quella di Invitalia.