Saranno 430.000 le persone interessate del contratto degli enti locali in regioni, provincie, comuni e camere di commercio otterranno entro Natale 1900 euro di arretrati, più 100 euro di salario aggiuntivo in busta paga a Natale. Il tutto da sommarsi alla tredicesima. Sarà dunque un Natale molto più ricco per alcune famiglie già stroncate dal carovita.
Contratto degli enti locali: aumenti in vista per alcuni dipendenti
Si tratta dell’ultimo Consiglio dei ministri del governo Draghi che ha approvato il contratto 2019-2021 per le 430.000 persone che sono dipendenti dalle regioni, enti locali e camere di commercio. Il testo infatti, avendo superato l’esame del MEF, passa direttamente all’analisi della Corte dei Conti per la registrazione necessaria la firma finale. Si tratta di un attesa di due settimane.
Antonio Naddeo, presidente dell’Aran, ha dichiarato che “in questi mesi di governo il tema della contrattazione pubblica è tornato centrale come non accadeva da tempo e speriamo si possa continuare con altrettanto impegno”.
Il Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta, si dice molto soddisfatto: “Al termine di questa straordinaria esperienza non posso che esprimere la mia grande soddisfazione. Come avevo promesso, abbiamo riportato al centro dell’agenda di governo il tema del lavoro pubblico“.
Contratto degli enti locali: a Natale da 1565 a 2900 euro di arretrati
Gli aumenti prodotti sono il risultato dell’accordo di maggio scorso e valgono 100,27 lordi al mese per un totale di circa 1.200 euro l’anno aggiuntivi.
Saranno però molto graditi anche gli arretrati: questi saranno distribuiti a tutti i dipendenti perché si riferiranno al periodo precedente, vale a dire degli anni 2019-2021. Insomma da recuperare ci sono 51 mesi, al netto delle indennità di vacanza contrattuale riconosciuta nel periodo. Quindi la cifra incassata dai dipendenti va da una forchetta di 1500 euro lordi, fino a 2900 euro per lo scalino più alto. La media comunque è quella di 1900 euro lordi pro capite.
Delle funzioni locali diventano 1,3 milioni dipendenti pubblici coperti dai rinnovi. Naturalmente per completare il tutto sarà necessario estendere la misura anche alla scuola, ma questo è un altro capitolo.