Non sempre è possibile cominciare la propria carriera lavorativa con un contratto a tempo indeterminato, a volte è maggiormente funzionale accettare un contratto di apprendistato anche se questo può riguardare un compenso inferiore rispetto ai contratti collettivi nazionali. Ma come si calcola lo stipendio per un contratto di apprendistato?
Contratto di apprendistato: cos’è e come funziona
Prima di capire in che modo è possibile calcolare un contratto di apprendistato è sempre bene tenere a mente che bisogna tenere conto di alcuni parametri:
la durata del contratto, che determina l’ammontare dello stipendio che può andare dal 45% di quello previsto per il relativo livello d’inquadramento nel primo anno di apprendistato, fino al 100% al termine del periodo di apprendistato in vista dell’inquadramento nel rispettivo livello professionale, come indicato dal CCNL di riferimento.
Bisogna anche considerare il livello d’inquadramento che, per normativa vigente, non può essere inferiore più di due livelli sotto la categoria normalmente spettante;
Inoltre bisogna tenere conto della tipologia di contratto di apprendistato che può andare dal contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, al diploma di istruzione secondaria superiore, al certificato di specializzazione tecnica superiore, al contratto di apprendistato professionalizzante, al contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.
Contratto di apprendistato: come calcolarlo
Per passare poi dalla retribuzione lorda allo stipendio netto bisogna calcolare i contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’apprendista, pari al 5,84% della retribuzione imponibile ai fini INPS (i contributi a carico del datore di lavoro sono pari all’11,31%) e le eventuali detrazioni fiscali e l’eventuale diritto all’ex bonus Renzi (ossia al trattamento integrativo IRPEF).
Tutte le indicazioni su come calcolare lo stipendio dell’apprendista, sono dunque inserite nei contratti collettivi e fanno riferimento a specifiche regole determinate dal CNEL.