Anche quest’anno il Ministero dello sviluppo economico ha erogato 40 milioni suddivisibili nel biennio 2022-2023 in cui sarà possibile accedere ai nuovi incentivi per le pubbliche medie imprese residenti in Italia e all’estero. I contributi a fondo perduto copriranno l’80% delle spese sostenute per i progetti di avvio oppure per l’investimento di crescita.
Contributi a fondo perduto imprese: le date per inoltrare le domande
Gli sportelli sono stati aperti già dal 13 giugno 2022 dalle ore 10:00, per l’accreditamento delle aziende non residenti in Italia.
Per l’avvio, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative e a compilazione domande le domande sono state avviate già il 20 giugno alle ore 10 e dalle ore 10:00 del 5 luglio 2022.
Inoltre è prevista la collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altre settori per cui è possibile inviare le domande dalle ore 10:00 del 22 settembre 2022.
Queste le date per la partecipazione al fondo per le piccole e medie imprese creative stabilito dal decreto Che disciplina questo provvedimento. Lo stanziamento prevede l’erogazione di 20 milioni di euro per il 2021 e di altri 20 milioni di euro per il 2022.
Il decreto intende attuare l’articolo 1 della legge di bilancio 2021 dal comma 109 al 116 che consente di promuovere le nuove forme di imprenditorialità.
Potranno beneficiare dei fondi a copertura dell’80% delle spese tutte le attività svolte allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative.
Dunque sarà favorita la digitalizzazione di beni e servizi inerenti settori dell’architettura, archivi, biblioteca, musei, artigianato artistico, audiovisivo, software, videogiochi, patrimonio culturale e materiale e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo.
Contributi a fondo perduto imprese: le spese ammissibili
Il fondo per le piccole medie imprese consente di coprire l’80% delle spese ammissibili , che verranno così suddivise:
Il 40% sarà erogato come contributo a fondo perduto, la restante metà quantificabile in un ulteriore 40% come finanziamento a tasso zero da restituire in dieci anni.
Sono ammessi i progetti con un importo complessivo di 500.000 euro al netto dell’IVA e devono essere calcolati su un periodo di 24 mesi e finalizzati all’avvio, lo sviluppo dell’impresa e nel caso delle pubbliche medie imprese quelle costituite da non più di 5 anni. All’ampliamento, alla diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento per le imprese costituite da più di 5 anni alle innovazioni efficientamento del processo produttivo.
È possibile coprire le spese di impianti, attrezzature e macchinari, acquisto di brevetti, licenze, opere murarie nel limite del 10%, esigenze di capitale circolante nel limite del 50%.
Il capitale circolante concerne le materie prime, materiali di consumo servizi di carattere ordinario godimento dei beni di terzi come noleggio canoni di leasing, housing, hosting, utenze, perizie tecniche e fideiussioni bancarie. Inoltre è ammesso anche il costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che però non sia stato incluso in nessun’altra agevolazione finanziata dallo stato.