Dopo i contributi a fondo perduto sale da ballo, palestre e attività affini chiuse a causa della pandemia, il 6 luglio scorso è stato pubblicato dal dipartimento dello sport le istruzioni per le procedure di registrazione relativamente ai termini di presentazione delle richieste di contributo a fondo perduto “per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che hanno per oggetto anche la gestione di impianti natatori“.



Contributi a fondo perduto piscine: come presentare domanda

Le domande potranno essere presentate entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione del suddetto provvedimento. La presentazione della domanda dovrà essere inoltrata alle federazioni, enti di promozione sportiva o discipline sportive associate così come indicato nel decreto suddetto all’articolo 4.



Si precisa inoltre che attività sopraelencate che hanno già beneficiato di contributi di cui al decreto del 28 gennaio 2022, dovranno inviare nuovamente la domanda soltanto se i dati comunicati in precedenza sono variati. Altrimenti saranno Fede i dati già comunicati in precedenza e in questo caso, non sarà necessario inviare una nuova domanda.

I precedenti fondi stanziati infatti prevedevano contributi a fondo perduto per le attività che avevano come oggetto gli impianti natatori, chiusi a causa della pandemia. Le domande furono aperte dal 17 febbraio 2022 per 30 giorni.

Contributi a fondo perduto piscine: come verranno suddivisi i fondi ai beneficiari

Coloro che verranno selezionati tra i beneficiari, poiché ritenuti in diritto di percepire il contributo e poiché rispettano tutti i requisiti, secondo l’articolo 3 del sopracitato decreto alla lettera A e alla lettera b, avranno diritto a:



  1. €25.000 per impianto dotato di piscina coperta e convertibile di superficie compresa tra 150 e 249 mq.
  2. €40000 per gli impianti dotati di piscina tra 250 e 399 metri.
  3. €60.000 per gli impianti natatori dotati di piscina coperta e convertibile di superficie superiore a 399 metri quadrati.
  4. €60.000 per gli impianti natatori con piscina scoperta.

Il contributo inoltre verrà maggiorato del 50%, per tutti coloro che hanno avuto diritto al contributo di cui all’articolo 3 comma 1 poiché detengono più di un impianto natatorio, il caso di quelle attività che hanno più di una vasca coperta non inferiore a 250 metri quadrati e ubicati in più sedi o località diverse.

Inoltre le associazioni e le società sportive che hanno atleti tesserati in discipline olimpiche e che hanno come sport di base il nuoto e l’utilizzo delle piscine come la palla a nuoto, viene riconosciuto un ulteriore contributo previsto dalle precedenti lettere A, C e D.

In questo caso però è necessario che gli atleti abbiano partecipato ai giochi olimpici, giochi paralimpici, campionati del mondo e campionati italiani giovanili o assoluti tra il primo gennaio 2020 e la data di emanazione del decreto. Si fa dunque riferimento al periodo della pandemia.