La circolare numero 69 del 2023 è in grado di offrire un panorama completo di tutte le norme e delle aliquote per i contributi volontari nel settore agricolo durante l’anno fiscale 2023. Quindi sia i lavoratori che i coltivatori diretti potranno pianificare gli obblighi previdenziali in modo trasparente. Ecco di cosa si tratta.



Contributi volontari INPS: cosa sono i contributi volontari

Tutti coloro che vogliono aderire all’erogazione dei contributi volontari per il settore agricolo relativamente all’anno fiscale 2023 potranno osservare la comunicazione che l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha effettuato mediante la circolare numero 69/2023 che concerne tutti i lavoratori autorizzati a versare le quote relative ai contributi volontari, così da fornire chiarimenti sulle aliquote, e sala medico convenzionali e la retribuzione utilizzata per i calcoli.
Tutti lavoratori a tempo determinato e indeterminato potranno corrispondere un aliquota del 29,9% suddivisa in una quota del 29,79% e un’aliquota base della 0,11%. Si tratta di una percentuale suddivisa in una quota prevista per le aziende agricole nel Fpld, cioè il Fondo pensione lavoratori dipendenti.



I coltivatori diretti, i coloni, gli imprenditori agricoli professionali e i mezzadri sono tutti soggetti a cui è richiesto di contribuire in modalità volontaria, basandosi su quattro classi di reddito settimanale, le regole variano anche in base all’autorizzazione ottenuta prima o dopo di una certa data: si fa riferimento al 31 dicembre 1995.

Contributi volontari INPS: le diverse modalità di versamento

I lavoratori agricoli che possono richiedere un contributo integrativo volontario fino a 270 giorni annuali, questi potranno il contributo obbligatorio del 29, 90% per tutto l’anno fiscale 2023. I piccoli coloni e con partecipanti familiari utilizzeranno quindi salari medico convenzionali stabiliti da un decreto del lavoro del 21 giugno 2023, vale a dire la 103/2023. Le aliquote applicate sono le stesse previste per i dipendenti, ma sono presenti anche altri elementi relativi alla retribuzione necessaria per il calcolo dei contributi.



Inoltre tutti i coloni e i mezzadri iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori agricoli, la cosiddetta AGO, devono versare i contributi volontari secondo diverse modalità a seconda che l’autorizzazione sia stata ottenuta prima o dopo il 12 luglio 1997. Tutto ciò è contenuto all’interno dell’allegato numero 2 della circolare relativamente agli importi dei contributi per ciascun caso.