I controlli sul Superbonus 110 si fanno sempre più intensificati, anche oltre a quelli previsti nei giorni scorsi. Oltre alle istituzioni italiane, le indagini sulla correttezza operativa da chi ha goduto ed effettuato interventi edilizi, saranno monitorate da ben quattro istituzioni comunitarie.

Nello specifico, le istituzioni a cui abbiamo fanno questo accenno sono: la Procura europea (Eppo, European public prosecutor office), la Corte dei conti europea, la Direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione europea e l’ufficio europeo per la lotta anti frode (l’Olaf).



Controlli Superbonus 110: nuove verifiche antifrode

Partono i controlli più intensificati sui lavori effettuati con il Superbonus al 110. Dopo le molteplici frodi sul bonus edilizio e oltre agli organi europei sopra citati, interverranno a supporto del monitoraggio anche l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza, il ministero dell’Ambiente, l’Enea ed infine la Ragioneria generale dello Stato.



Le indagini sono state avviata alla sua massima intensità, interpellando – come abbiamo visto – una serie di organi che valuteranno minuziosamente l’andamento e le eventuali frodi fiscali da riscontrare in un successivo momento rispetto a quello appena prospettato.

Gli interventi da approfondire fanno riferimento ai fondi del PNRR, che sono stati stanziati nel rispetto delle normative vigenti, al fine di migliorare le classi energetiche degli edifici.

Nel controllo, parla Giorgio Centurelli, ovvero direttore generale della direzione Gestione Finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo:



«Abbiamo rendicontato per il Pnrr gli interventi che sono in linea con gli obiettivi del piano».

In alcuni contesti potrebbero essere sorte alcune incongruenze che abbiano arrecano dei danni al bonus edilizio promosso dal Governo al fine di apportare una miglioria equivalente – come minimo – ad almeno due classe energetiche superiori rispetto a quelle accertate al momento del cantiere aperto ai lavori.

L’indagine prevede – in alcuni contesti – anche il sopralluogo nel cantiere ancora aperto o in via di conclusione, così da poter accertare la reale veridicità ed efficacia dei lavori che dovranno essere in linea con i fondi stanziati appositamente per questo dal PNRR.