Per descrivere l’accordo sul clima raccordo alla Cop26 bastano forse più di mille parole le lacrime del presidente della conferenza, Alok Sharma, presentatosi davanti ai giornalisti visibilmente commosso nell’annunciare l’intesa che prevede una forte concessione sul carbone. “Capisco la profonda delusione, ma è vitale che proteggiamo questo pacchetto“, ha detto Sharma. Poi, prima di interrompere il discorso per l’emozione, ha aggiunto: “Sono profondamente dispiaciuto“. Non un completo fallimento secondo Sharma dunque, che dinanzi alla plenaria di Glasgow ha comunque rivendicato il parziale successo della Cop26, dichiarando che “la storia è stata fatta qui a Glasgow“. Come riportato da La Repubblica, il testo è stato annacquato con un compromesso nel passaggio riguardante la fine del carbone perché l’India è riuscita a ottenere un cambiamento in extremis.



COP26, ACCORDO E LACRIME DEL PRESIDENTE SHARMA

Tra i primi a commentare l’intesa sul clima il segretario generale dell’Onu, Antonio
Guterres, che ha definito l’Accordo raggiunto alla Cop26 “un compromesso, pieno di contraddizioni“. I testi approvati, ha detto, sono un “compromesso. Riflettono gli interessi, le condizioni, le contraddizioni e lo stato della volontà politica nel mondo oggi“. Guterres ha comunque sottolineato che questi accordi sono un passo importante ma la “collettiva volontà politica non è stata abbastanza per superare le profonde contraddizioni”. Ben più tranchant il commento dell’attivista Greta Thunberg, che su Twitter ha scritto: “La Cop26 è finita. Ecco un breve riassunto: Bla, bla, bla. Ma il vero lavoro continua fuori da questi saloni. E noi non ci arrenderemo mai, mai”.



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