Dalla prossima stagione e fino al 2024 la Coppa Italia sarà trasmessa sulle reti Mediaset: ieri l’assemblea della Lega Serie A ha aperto le buste confermando che toccherà all’azienda del Biscione trasmettere per il prossimo triennio le sfide per la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Decisiva dunque l’offerta da 48.2 milioni di euro in media a stagione fatta dalla tv di Cologno Monzese, che ha ben convinto i club del primo campionato nazionale: la Serie A infatti andrà a guadagnare circa i 27% in più rispetto al triennio 2018-21. Superata dunque nettamente la proposta della Rai, che ne ha detenuto i diritti negli anni scorsi: l’emittente pubblica avrebbe messo sul piatto una proposta da 34 milioni all’anno per continuare a trasmettere la Coppa Italia (meno di quanto speso nel triennio precedente, ovvero 35.5 milioni annui). La Rai avrà però ancora i diritti radiofonici per le due competizioni.
COPPA ITALIA SU MEDIASET, RAISPORT: “CLAMOROSO AUTOGOL”
La notizia che la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana per il 2021-24 saranno trasmesse da Mediaset e non più dalla Rai è stata accolta con parole di forte delusione da parte dal CdR di Raisport, canale sportivo di punta della tv di stato, che pure ha definito la mancata acquisizione dei diritti tv un “clamoroso autogol”. Come si legge nella nota diramata, la redazione di Raisport si è detta spiazzata dalla notizia: “Eppure negli incontri che abbiamo avuto nei mesi scorsi al tavolo dei diritti, avevamo avuto dall’Azienda rassicurazioni importanti, quasi scontate in proposito. Non è stato così, nonostante gli ascolti abbiano sempre premiato gli eventi sportivi trasmessi dalla Rai”. Non solo: “E questo fatto grave e inaccettabile, arriva dopo la perdita dei diritti della Serie B e nell’incertezza per quello che sarà il campionato di Serie A e di cosa potremmo trasmettere”. In aggiunta il CdR punta il dito direttamente contro l’azienda, parlando di: “Un’azienda che non ha mai avuto un progetto chiaro e concreto di rilancio dello sport, che ha lasciato alla deriva una Testata, unica della Rai a non essere ancora digitalizzata nonostante 12 anni di promesse”. Accuse pesantissime e non nuove, che rinfocolano la tensione tra l’azienda pubblica e la sua parte sportiva, da anni messa da parte nonostante gli ascolti registrati.