Storie Italiane ha trattato stamane il caso della coppia di ragazzi di Venezia che è sparita da giorni e che sta tenendo con il fiato sospeso le famiglie di entrambi. Si tratta infatti di due studenti poco più che 20enni, e ovviamente i parenti temono il peggio visto che sembrerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, che i due abbiano litigato, poi il ragazzo avrebbe attirato verso di se con forza la compagna.



I due avevano terminato la propria relazione lo scorso agosto, e i genitori di Filippo temono che lo stesso non abbia mai accettato la chiusura della relazione con Giulia. Storie Italiane ha avuto in collegamento lo zio della ragazza scomparsa, Andrea: “Sono ore di attesa, siamo tutti angosciati noi come lo sono i genitori di Filippo. La mia famiglia è uscita da un brutto periodo, la perdita di mia sorella un anno fa e questa cosa non ci voleva ma supereremo anche questa festeggiando con il ritorno dei ragazzi che avverrà presto, prestissimo. Filippo non ha accettato la fine della loro relazione? Si questa è un’ipotesi, voleva provare di nuovo a frequentare Giulia”.



SCOMPARSA COPPIA VENEZIA: LE PAROLE DEL ZIO DI GIULIA

E ancora: “Lei è una ragazzina che sa stare assieme alle persone, ha molti amici, è buona e dolce ma non significa che non ha il carattere, sa tirare fuori le unghie, ha un caratterino nascosto dietro a questo fisico da ragazzina acqua e sapone”.

Su un possibile rapimento: “Può essere che abbiano deciso di andare via assieme, non abbiamo la certezza comunque i carabinieri si stanno adoperando per visionare le telecamere”. Lo zio di Giulia si dice positivo: “Filippo è un ragazzo timido ma per bene, studioso, vuole riprovare a riallacciare un rapporto affettivo con la sua ex non per forza di cose debba combinare qualche guaio, può essere che l’abbia convinta a riallacciare il rapporto. Io se lo guardo in foto vedo un ragazzo per bene, che guarda avanti e vuole avere un futuro. Sono spariti tutti e due e noi li stiamo cercando, speriamo che stiano bene insieme. Noi siamo in angoscia, forse non se ne rendono conto, ed è per questo che facciamo gli appelli, per ritrovarli tutti e due. I telefoni sono spenti, può essere che abbiano deciso di prendere un momento di svago dalla vita vissuta fino ad ora”.