Anche le coppie conviventi e la cui unione non è stata mai sugellata da alcun vincolo matrimoniale possono accedere ad alcune agevolazioni fiscali.
Coppie conviventi e detrazioni fiscali: quali anche per le coppie di fatto?
Il fisco non guarda la fede al dito e riconosce immediatamente alcuni diritti per le coppie di fatto. Infatti esistono delle agevolazioni fiscali su cui possono contare le coppie che sono unite da una vita in comune e che permangono in uno stato di convivenza.
Si tratta di detrazioni fiscali che sono riconosciute anche per i conviventi con disabili e titolari di legge 104. Ecco in cosa consistono queste detrazione e quali sono le categorie che possono usufruirne.
Prima di proseguire è bene precisare che, anche se alcune agevolazioni fiscali sono garantite prevalentemente a tutte le tipologie di convivenze, avendo comunque la convivenza un valore sociale, è anche vero che il fisco italiano concede maggiori agevolazioni alle coppie sposate, ma non è sempre così.
Coppie conviventi e detrazioni fiscali: quali non possono essere ottenute
Tuttavia le detrazioni fiscali richiedibili dalle coppie di fatto, possono essere rappresentate in dichiarazione dei redditi e il rimborso, che coincide con il 19% dell’IRPEF, può essere effettivamente richiesto. Il rimborso, o l’agevolazione concessa, segue naturalmente la dichiarazione di chi ha effettivamente sostenuto le spese che devono essere effettuate in modalità tracciata e viene ridotta in base al reddito.
Anche nel caso un partner lavori e l’altro no è possibile chiedere le detrazioni fiscali sia per i figli che per un famigliare a carico.
Le detrazioni per i figli e l’assegno unico 2023, spettano anche alle coppie che non sono unite civilmente. Mentre tutte le agevolazioni a cui non possono aspirare dei semplici conviventi sono proprio quelli derivanti dal matrimonio: la pension e di reversibilità ad esempio è concessa solo al coniuge o ai parenti economicamente dipendenti dal pensionato defunto. L’assegno di mantenimento o ‘assegno divorzile è ottenibile solo dopo il matrimonio dal coniuge economicamente più forte.