Le coppie gay possono adottare e attribuire il doppio cognome al bambino o alla bambina: questa è la sentenza del tribunale per i Minorenni di Bologna relativamente al caso di due donne di Parma, insieme da undici anni e unite civilmente dal 2018, pochi mesi prima della nascita della figlia (avvenuta con procreazione eterologa da donatore). L’adozione di quest’ultima da parte della partner della madre biologica secondo i giudici “risponde pienamente al superiore interesse della minore, consentendole di godere della continuità affettiva, educativa ed emotiva di una famiglia solida e stabile, nella quale la stessa ha potuto costruire la propria identità. Inoltre, il cognome è una parte essenziale e irrinunciabile della personalità”.



Inizialmente, il sindaco della città ducale registrò la piccola, che oggi ha 3 anni e mezzo, con il doppio cognome, ma la Procura di Parma fece ricorso e dopo due anni riuscì a fare cancellare il secondo cognome. Tuttavia, adesso, il tribunale felsineo lo ha ripristinato. Nei carteggi ufficiali, viene riportato: La relazione affettiva tra due persone dello stesso sesso che si riconoscano come parti di un medesimo progetto di vita costituisce a tutti gli effetti una famiglia, luogo in cui è possibile la crescita di un minore, senza che il mero fattore ‘omoaffettività’ possa costituire un ostacolo formale”.



COPPIE GAY, VIA LIBERA AD ADOZIONE E DOPPIO COGNOME

Si tratta di una vittoria per tutte le coppie gay, come si evince dalle dichiarazioni che le due donne hanno affidato alle colonne della “Gazzetta di Parma”: “Siamo soddisfatte, nonostante questo percorso ci sia costato tempo, energie e soldi. Speriamo che ora per altri sia più semplice. È fondamentale però avere chi ti indica la strada e ti supporta, e noi abbiamo potuto fare affidamento sui nostri avvocati, Valentina Migliardi e Massimo Molé. La bambina è stata ignara di tutto, fortunatamente. Devo dire che non c’è mai stato un atteggiamento ostile. Una volta, all’asilo, un bambino ha detto una frase del tipo ‘lei ha due mamme’, ma la maestra è stata molto brava, è intervenuta e il tutto si è risolto senza particolari problemi”.



Lo stesso happy ending, ha aggiunto l’agenzia ANSA, lo hanno ottenuto altre due coppie che si erano viste cancellare il doppio cognome.