Sono state accettate dal Papa le dimissioni presentate da monsignor Marcelo Alejandro Cuenca Revuelta, la rinuncia al governo pastorale presso la diocesi di Alto Valle del Rio Negro, in Argentina. Monsignor Cuenca, come ricorda l’agenzia Ansa, negli ultimi anni era finito nell’occhio del ciclone, venendo duramente criticato per aver protetto nella sua stessa diocesi il sacerdote Luis Alberto Bergliaffa, condannato dalla Chiesa per abusi sessuali nei confronti di una ragazza. Secondo quanto riferisce la stampa argentina, lo stesso Marcelo Cuenca aveva anche nascosto i dettagli in merito al trasferimento di un prete, poi condannato a otto anni di galera per abusi sessuali contro un minore.
Marcelo Cuenca, 66 anni, era stato nominato monsignore da Papa Emerito Benedetto XVI a febbraio del 2010, e dopo le sue dimissioni Papa Francesco ha nominato a sua volta l’arcivescovo Alejandro Pablo Benna, come vescovo titolare di Vardimissa e vescovo ausiliare della diocesi di Comodoro Rivadavia, e amministratore apostolico dell’Alto Valle del Río Negro, incarico che lo stesso assumerà nei prossimi giorni.
ACCOLTE DIMISSIONI MONSIGNOR CUENCA: PARROCCHIANI LO AVEVANO FORTEMENTE CRITICATO
L’atteggiamento che Cuenca aveva tenuto nei confronti dei due preti poi condannati, aveva ricevuto dure critiche non soltanto dall’opinione pubblica ma anche dai suoi stessi parrocchiani, ed erano stati numerosi i fedeli che avevano deciso di non prendere più parte alle messe celebrate presso la Cattedrale di Roca. La diocesi di Alto Valle del Rio Negro è stata creata il 22 luglio del 1993 da Papa San Giovanni Paolo II comprende una popolazione di circa 372mila persone, con 19 parrocchie, 28 sacerdoti di cui 20 diocesani, 8 religiosi, e anche 7 diaconi permanenti e 35 istituti educativi. La cattedrale di Nuestra Señora del Carmen della città di Roca è la sede principale della diocesi, e il suo primo vescovo è stato monsignor José Pedro Pozzi, eletto a luglio del 1993. Monignor Cuenca è stato il terzo vescovo ed era succeduto a monsignor Navarro, che aveva diretto la diocesi dal 2003 al 2010.