«Con dati in miglioramento possiamo allentare e poi superare il coprifuoco»: lo annuncia il Ministro della Salute Roberto Speranza, in visita agli Internazionali d’Italia di tennis a Roma (qui la finale, con vittoria andata a Rafa Nadal). «È bello rivedere il pubblico in sicurezza ad una manifestazione sportiva. Possiamo proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle altre attività, mantenendo ancora la necessaria prudenza», spiega il titolare della Sanità al Foro Italico, «questo è possibile proprio grazie alle misure adottate in questi mesi e ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza delle persone e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva fondamentale per aprire una nuova stagione nel Paese».
“Allentare”, nel gergo di Speranza, non significa certo “eliminare” e si profila dunque uno slittamento verso le 23 o le 24 del coprifuoco: ma su questo la battaglia sarà serrata domani in cabina di regia, specie con la Lega, Forza Italia e Italia Viva «Grazie all’insistenza della Lega il 26 aprile riaprirono tante attività e qualcuno annunciava disastri. Risultato: da allora 9.551 ricoveri in meno, 1.083 terapie intensive in meno, 326.864 guariti in più». A spiegarlo è Matteo Salvini in vista della cabina di regia di domani, «ci aspettiamo riaperture e ripartenza, lavoro e libertà, all’aperto e al chiuso, di giorno e di sera! Fidiamoci degli italiani. No coprifuoco».
DOMANI CABINA DI REGIA SULLE REGOLE DELL’ESTATE
Domani a Palazzo Chigi il Premier Mario Draghi convocherà la cabina di regia per discutere delle possibili modifiche al Dl Riaperture, con l’eventualità di approvare anche un nuovo Decreto legge specifico sull’estate in arrivo: coprifuoco, quarantena per turisti, vaccini in vacanza e riaperture dei locali sono solo i punti più importanti che domani i capidelegazione del Governo (assieme ai Ministri strategici per le riaperture) discuteranno assieme al Presidente del Consiglio.
L’obiettivo del Centrodestra è quello di portare l’eliminazione del coprifuoco come assoluta priorità, se non già da subito almeno da inizio giugno: si preannunciano importanti poi le novità sul fronte estate, dato che da oggi è in vigore l’ordinanza del Ministro Speranza sullo stop alle quarantene per chi viaggia dai Paesi Ue-Uk-Israele verso l’Italia. «Resta, dunque, l’obbligo di esibire all’arrivo un tampone molecolare o antigenico con esito negativo, effettuato nelle 48 ore che precedono l’arrivo in Italia. Con la stessa ordinanza sono state prorogate le misure restrittive nei confronti del Brasile fino al 30 luglio 2021», chiarisce il Ministro della Salute.
I VACCINI IN VACANZA
Un tema inizialmente sottovalutato ma che ora emerge con prepotenza vista la forte accelerazione sul piano vaccini (27milioni di dosi somministrate, 8,4 milioni di persone che hanno completato l’intero ciclo vaccinale) riguarda la seconda dose da somministrare durante le settimane centrali del periodo estivo: «Adesso siamo molto più tranquilli sull’esito del piano di vaccinazioni. E’ chiaro ci sarà qualche difficoltà nel fare le vaccinazioni fuori dalla Regione di residenza – ha spigato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in risposta alle richieste di Federlalberghi e di altre sigle del settore turismo – Però confidiamo che con il generale Figliuolo si riescano a trovare quelle modalità per risolvere anche questo problema, non semplice ma con costanza e organizzazione si riuscirà a trovare la soluzione anche per questo». All’Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ammette le difficoltà organizzative di tale operazione, «Tutto deve passare attraverso un accordo in Conferenza Stato-Regioni. Non può essere una iniziativa del ministero. Il concetto è di aiutare a semplificare e il richiamo nei luoghi di villeggiatura sarebbe un’opportunità per il cittadino ma tutto deve essere organizzato con un accordo tra Regioni».
LA BATTAGLIA SUL COPRIFUOCO
Capitolo invece a parte il nodo del coprifuoco, con la linea di Draghi che resta quella ribadita all’Eurosummit di Oporto la scorsa settimana: «riaperture nel segno della ragionevolezza e prudenza». Nella cabina di regia di domani sarà battaglia tra Centrodestra (con Italia Viva) e Centrodestra (dove detta la linea il Ministro Speranza) per capire se allungare l’orario di uscita notturna o se invece definitivamente abolire il coprifuoco: «L’Italia ha dati sanitari confortanti che ci permettono di chiedere, a nome di migliaia di sindaci e di tutte le Regioni, il ritorno al lavoro, alla libertà e alla vita», spiega Matteo Salvini dettando le proposte che domani porterà a Palazzo Chigi con i Ministri della Lega, «Riapertura di bar e ristoranti al chiuso almeno al 50%, un programma di cancellazione del coprifuoco da qui ai prossimi giorni, via libera a palestre e piscine al chiuso». Il Ministro del Turismo Garavaglia ha poi osservato come la possibilità attuale sarebbe quella di slittare l’orario di inizio alle ore 23 (sempre fino alle 5 del mattino), con l’obiettivo però dal 2 giugno di eliminare definitivamente il divieto di uscire di notte in tutto il Paese. «Le aperture che facciamo devono essere ponderate fino in fondo perché non vogliamo mai tornare indietro», è invece la linea di Roberto Speranza ribadita ancora stamane, “spalleggiato” dal segretario Pd Enrico Letta «Si riapre in sicurezza perché c’è stato chi, e noi tra questi, ha scelto la responsabilità. Fosse stato per altri avremmo sbracato». Nella cabina di regia, infine, si discuterà anche delle possibili modifiche ai parametri per i colori delle singole regioni dopo le proposte pervenute dalla Conferenza delle Regioni la scorsa settimana: in particolare, ridurre l’importanza dell’indice Rt e aumentare i dati su vaccini e Rt sanitario (ricoveri e terapie intensive).