La Corea del Nord ha costruito un muro al confine con la Cina durante la pandemia di Covid-19. Il presidente Kim Jong-un, come rivelato da Reuters che ha visionato le immagini satellitari della zona dal 2020 ad ora, sembrerebbe avere preso ispirazione da Donald Trump e dalle sue mosse anti migranti nei confronti del Messico. In questo caso, però, la strategia in teoria è stata attuata proprio per proteggersi dal virus.



Il Paese, dopo inizio della pandemia, è stato sostanzialmente blindato. I dati relativamente alle infezioni e ai morti non sono mai stati comunicati. Il virus, tuttavia, ha rappresentato un importante assist per Kim Jong-un per chiudere le frontiere. “La Corea del Nord è una dittatura, ma il suo presidente deve ugualmente tenere conto dell’opinione pubblica. Non può fare quello che vuole. Quando rende la vita delle persone più difficile, cerca allora delle buone motivazioni per giustificare le sue decisioni. Il Covid-19 gliene ha data una meravigliosa”, ha affermato Andrei Lankov, ricercatore presso la Kookmin University di Seoul, al Washington Times.



Corea del Nord ha costruito muro a confine con Cina in pandemia: la rivelazione

Il controllo delle frontiere in Corea del Nord, progettato più per impedire ai disertori di andarsene e alle informazioni esterne di entrare piuttosto che per reprimere gli arrivi dalla Cina e il contrabbando transfrontaliero, è comunque antecedente alla pandemia. Da quando Kim Jong-un è entrato in carica dopo la morte di suo padre nel 2011, ha costantemente migliorato la sicurezza sia lungo il confine settentrionale, fino alla creazione del muro odierno, sia lungo quello meridionale, per evitare che i membri della sua popolazione fuggissero in Corea del Sud.



In precedenza, però, c’erano delle guardie di frontiera che al confine si facevano corrompere e lasciavano passare i disertori. Un fenomeno che con l’avvento del Covid-19 si è azzerato. I cecchini infatti hanno avuto l’ordine di sparare e uccidere chiunque tentasse di scappare. “A differenza di suo padre, a cui non importava molto della conoscenza del mondo esterno, sa che deve mantenere le persone il più isolate possibile ed è disposto a investire. Ha capito che a lungo andare deve mantenere la sua gente il più ignorante possibile”, ha concluso Andrei Lankov.