In Corea del Sud il leader dell’opposizione Lee Jae-myung è stato accoltellato al collo mentre parlava coi giornalisti, in mezzo ad una folla, nella città portuale sudorientale di Busan. Le sue condizioni, come riportato da Ansa, sono apparse subito gravi, ma il pronto soccorso ha fatto sì che venisse salvato. È arrivato in ospedale dopo circa 20 minuti dall’aggressione ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.



“È stato confermato dai medici il danno alla vena giugulare interna. Lee Jae-myung è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva ma si sta riprendendo”, ha affermato Kwon Chil-seung del Partito Democratico a Seul. Intanto, è arrivato anche il messaggio di augurio per una pronta guarigione da parte del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, il quale ha espresso “profonda preoccupazione per la sicurezza (del leader dell’opposizione, ndr) dopo aver appreso dell’attacco” e ha sottolineato che “la società non dovrebbe mai tollerare questo tipo di atti di violenza, indipendentemente dalle circostanze”.



Corea del Sud, accoltellato il leader dell’opposizione Lee Jae-myung: il video choc

I fatti sono accaduti nel pomeriggio. Lee Jae-myung, leader dell’opposizione della Corea del Sud, stava camminando in mezzo a una folla di reporter in occasione dell’inaugurazione di un nuovo aeroporto quando è stato accoltellato al collo da un uomo. In molti si sono premurati di aiutarlo, tra cui uno dei presenti che gli ha tenuto un fazzoletto premuto sulla vena giugulare per arginare l’emorragia. L’arrivo dei soccorsi ha poi evitato il peggio. Il video dell’accaduto è stato trasmesso sui canali televisivi locali e diffuso in tutto il mondo.



L’aggressore ha tentato la fuga ma è stato poco dopo bloccato da agenti di polizia e da alcuni passanti e arrestato. Le sue generalità non sono state rese note. Non è chiaro quali siano le motivazioni che lo hanno spinto a tentare l’omicidio del politico.