Cori Gauff torna in campo a Wimbledon 2019 per il secondo turno: mercoledì 3 luglio la statunitense affronta Magdalena Rybarikova, e proverà dunque a fare ulteriore strada in un torneo che l’ha già consacrata. Come abbiamo già scritto, la clamorosa vittoria su Venus Williams (6-4-6-4), ex numero 1 al mondo e vincitrice di cinque Championships in carriera, ha reso Coco (questo il soprannome con cui tutti la conoscono) la più giovane tennista a vincere un match nel main draw di Wimbledon: che lo abbia fatto a 15 anni (compiuti a marzo) è ancora più incredibile anche se, naturalmente, adesso le cose si complicano perché la sorpresa del primo turno rischia di diventare enorme aspettativa, perché da una ragazzina capace di battere una ex campionessa (per quanto trentanovenne) chiaramente si attende il passo successivo. Ancor più se l’avversaria, la già citata Rybarikova, non ha il pedigree di Venus: certo la slovacca sull’erba è una giocatrice che può mettere in difficoltà e a livello di esperienza la partita non comincerebbe nemmeno, ma l’equazione che viene fatta è “se la Gauff ha battuto la maggiore delle Williams, allora adesso dovrebbe dominare”. Niente di più sbagliato.
CHI E’ CORI GAUFF, WIMBLEDON 2019: I PRECEDENTI
Niente di più sbagliato perché Cori Gauff non è certo la prima giocatrice capace di stupire ad una tenerissima età: solo in epoca recente abbiamo assistito all’ascesa di Catherine CiCi Bellis, la cui partita agli Us Open fu spostata per acclamazione popolare su un campo più centrale e dotato di telecamere, ma che quando appariva lanciata si è improvvisamente bloccata. Allora era giovanissima, oggi ha 20 anni compiuti e ci sono tenniste più giovani di lei che competono negli Slam. Oppure Louisa Chirico, che giocò la semifinale al Madrid Open: da allora se ne sono perse le tracce. Il tennis femminile da questo punto di vista non ha pietà: si pensi a Jelena Ostapenko, che dopo aver vinto il Roland Garros a 20 anni ha faticato a mettere insieme risultati decenti e, nella stessa giornata di lunedì, ha perso al primo turno. Si pensi, soprattutto, a Eugenie Bouchard: nel 2014 – ventenne – ha giocato tre semifinali Slam e la finale a Wimbledon, poi è uscita dalle cento prendendosi anche una pausa dal tennis. A Cori Gauff auguriamo ben altro, ma non è certo una partita – per quanto incredibile – a fare una campionessa.