Incredibile al Bluenergy Stadium di Udine: un triste episodio di razzismo ha visto come vittima protagonista Mike Maignan. Il portiere rossonero, preso di mira dai tifosi bianconeri, ha richiamato l’arbitro Maresca per la prima volta al 26′, con lo speaker dello stadio ad avvisare i tifosi, invitandoli a tenere un comportamento adeguato. Al 33′, però, la nuova tornata di cori razzisti provenienti dalla curva bianconera, dietro alla porta di Maignan. Anche questa volta l’estremo difensore francese ha richiamato l’attenzione di Maresca, per poi abbandonare il campo.



Togliendosi i guantoni, il portiere si è diretto verso gli spogliatoi, seguito immediatamente da tutti i compagni di squadra e da Pioli. Maresca ha sospeso la partita mentre il ds dell’Udinese Balzaretti si è recato sotto la curva friulana per cercare di calmare gli animi dei tifosi. Dopo 5 minuti, lo speaker ha annunciato la sospensione definitiva del match in caso di nuovi cori. Il Milan è tornato così in campo e la gara è ripresa.



Cori razzisti: le direttive in Serie A

“Tolleranza zero per il razzismo sui campi di calcio”: lo aveva promesso il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi nell’incontro con i direttori di gara nel raduno pre campionato a Cascia. Illustrando agli arbitri le regole di comportamento in caso di cori razzisti, il designatore aveva promesso una mano dura “dal primo minuto della prima partita”. Rocchi aveva spiegato inoltre che non si sarebbe più aspettato il primo annuncio a gioco in corso prima di procedere all’interruzione: al primo coro ci sarebbe stata immediatamente l’interruzione della gara, come spiegato.



“Al primo accenno ci fermeremo per uno o due minuti. Senza annunci preventivi perché sono superati. Poi spetterà all’ufficiale di pubblica sicurezza decidere se sospendere la gara se i gesti razzisti vanno avanti” aveva spiegato ancora parlando ai colleghi arbitri. Oggi, in Udinese-Milan, dopo i cori razzisti a Maignan, Maresca ha deciso di sospendere la gara per 5 minuti per poi far tornare le squadre in campo e ripartire con il match.