CORI RAZZISTI LAZIO, KARAMOH DENUNCIA SUI SOCIAL

I cori razzisti dei tifosi della Lazio durante la sfida contro il Torino non sono stati puniti. Almeno questo è quanto emerso dalla prima decisione da parte del giudice sportivo che non ha preso alcun provvedimento contro la curva Nord laziale dopo i “bu” razzisti rivolti a Yann Karamoh e Wilfried Singo in occasione proprio del match dell’Olimpico di Roma. Lo stesso Karamoh attraverso i social ha segnalato attraverso un video su Instagram il comportamento dei biancocelesti, ma gli ispettori federali non hanno segnalato nel loro rapporto la presa visione di questa testimonianza.



Essendo dunque obbligati ad applicare solamente le sanzioni basandosi solo sugli atti ufficiali, come per esempio il referto dagli arbitri, l’unica punizione inflitta è stata una multa di 5.000 euro per lancio di due bottigliette di plastica verso il settore ospiti. Per il resto, come detto, nessun riferimento per quanto concerne gli atti razzisti verso i due calciatori granata.



CORI RAZZISTI LAZIO, COSA FARÀ LA PROCURA?

Cori razzisti dei tifosi della Lazio non puniti. Ha sollevato polemiche la decisione di non prender provvedimenti sulla Curva Nord capitolina, rea di aver di beccato ripetutamente con espressioni razziste Karamoh e Singo in occasione della sfida tra Lazio e Torino. Situazione che fa riflettere maggiormente se si pensa ai pochi giorni passati dal caos legato a Lukaku, risolto anche con l’annullamento della squalifica al centravanti belga ma al tempo stesso con il ricorso accettato da parte della Juventus e quindi la revoca della chiusura della curva per i bianconeri.



Bisogna però dire che il caso non è ancora chiuso visto che la Procura Federale ha le carte in regola per provvedere all’apertura dell’indagine sui fatti dell’Olimpico prendendo visione della prova video pubblicata da Karamoh e usandola come prova degli effettivi “bu” razzisti rivolti ai due granata. Fino alla giornata di martedì non risultava niente di aperto, ma c’è tempo per farlo e per dimostrare che quanto di buono fatto per Lukaku, sebbene qualche scelta controversa, non dev’essere un episodio isolato ed è dunque giusto affrontare i casi analoghi indipendentemente dalla squadra e dal calciatore coinvolto nello specifico.