Vengono “confermati” entrambi i casi sospetti a Battipaglia e Siracusa: vi sono due cinesi che sono stati ricoverati per sintomi simili al Coronavirus e nelle prossime ore entrambe le equipe di medici che li hanno in cura (al Cotugno di Napoli il primo, all’Umberto I di Siracusa il secondo) vanno a disposizione i risultati dei test per comprendere se siamo davanti agli ennesimi falsi allarme o se invece il pericolo contagio si sia diffuso anche al Sud Italia. Nel frattempo, mentre sono in arrivo gli italiani che si trovavano a bordo della nave da crociera ferma da 2 settimane nel porto di Yokohama, è stato reso noto dal Ministero della Salute che un consorzio pubblico-privato a trazione italiana partecipa al bando europeo Horizon 2020 per contrastare l’emergenza del Coronavirus. Come riporta l’agenzia Ansa Salute «Obiettivo primario di Exscalate4coronavirus (E4C) è di sfruttare le potenzialità di supercalcolo integrate con le migliori competenze scientifiche in ambito life-science presenti in Europa per fronteggiare al meglio e in tempi rapidi situazioni di pandemia di interesse sovranazionale».



CORONAVIRUS, RICOVERO AL COTUGNO DI NAPOLI

Due casi sospetti di Coronavirus a Battipaglia e anche a Siracusa

rendono la mattinata del lunedì abbastanza “convulsa” per la task force del Ministero della Salute, impegnato a tenere le “fila” dei vari casi con sintomi “sospetti” sparsi lungo il Paese. Mentre dallo Spallanzani arrivano ottime notizie sullo stato di salute degli unici 3 contagiati Covid-19 al momento in Italia (in netto miglioramento, specie il giovane italiano), a Battipaglia si teme per un cittadino cinese – appena rientrato dalla Cina – che spontaneamente si è presentato al Pronto Soccorso Santa Maria della Speranza (contravvenendo all’iter richiesto dal Ministero che ordina di non andare in ospedale ma di contattare il numero gratuito 1500, ndr) per sintomi riconducibili alla temibile malattia originata dai pipistrelli. Di casi come questi nelle ultime settimane ve ne sono stati tantissimi poi rivelati tutti “falsi” a seguito dei controlli incrociati con lo Spallanzani, ma come giusto che sia per ognuno di loro la prassi deve essere rigida e completa. Il 40enne di ritorno dalla Cina si è affidato alle cure dei medici che immediatamente hanno attivato il protocollo disponendo il trasferimento diretto all’ospedale Cotugno di Napoli per il ricovero in malattie infettive tramite ambulanza ad alto contenimento.



CORONAVIRUS, CASI SOSPETTI A BATTIPAGLIA E SIRACUSA

Il paziente sospetto a contagio di Coronavirus è ora sottoposto a tutti i test specifici per verificare la positività o meno alla malattia Covid-19 e nelle prossime ore si avranno le specifiche conclusioni degli esperti: nel frattempo ovviamente il 40enne deve essere tenuto in stretta quarantena e sono stati subito attivati i protocolli di profilassi consueti per il trattamento delle fasi acute di influenza (che resta comunque l’ipotesi principale, ndr). Caso simile in queste ore avviene in Sicilia, a Siracusa: un cittadino cinese si è presentato ieri al Pronto Soccorso dell’Umberto I con sintomi tosse e febbre. I test al Coronavirus è stato immediatamente sottoposto e nelle prossime ore si attendono i risultati in arrivo dallo Spallanzani; il direttore generale dell’Asp di Siracusa ha però voluto tranquillizzare la cittadinanza spiegando stamattina «Non sono emersi indizi preoccupanti». L’allarme è scattato per via delle origini cinesi del paziente anche se al momento non sembrano esserci stati contatti di recente con persone provenienti dalla Cina né lo stesso paziente si sarebbe recato nel suo Paese d’origine nelle ultime settimane.