I morti a New York a causa del coronavirus potrebbero essere molti di più di quelli registrati ufficialmente dalle autorità. Lo suggerisce The Economist, sottolineando un dato numerico allo stesso tempo inquietante e con ogni probabilità indicativo di quanto sta accadendo realmente nella Grande Mela. Il numero in questione è quello delle persone che hanno chiamato il 911 per arresti cardiaci, una conseguenza nota del Covid-19. Secondo i dati dei vigili del fuoco della città, i newyorchesi stanno facendo quattro volte più chiamate d’emergenza per arresti cardiaci rispetto all’anno scorso. I dati più recenti mostrano che ogni giorno circa 200 di queste vittime di attacchi cardiaci vengono dichiarate morte sul luogo del soccorso, rispetto alle circa 30 dello scorso anno nello stesso periodo. Queste persone sono morte per il coronavirus?
CORONAVIRUS A NEW YORK, “I MORTI SONO MOLTI DI PIU'”
Come sottolineato da The Economist, è plausibile che alcune di queste persone non siano state vittime del Covid-19. Allo stesso tempo è possibile che essi siano vittime “indirette” dell’epidemia: se gli ospedali non fossero stati così sopraffatti dai pazienti affetti da coronavirus, infatti, questi soggetti avrebbero potuto rivolgersi al pronto soccorso al comparire dei primi sintomi, molto prima che le cose si mettessero abbastanza male da chiamare un’ambulanza. Anche così, le cifre suggeriscono che New York City (e forse anche altri posti) potrebbe sottovalutare drasticamente il numero di persone uccise dal nuovo coronavirus. La Grande Mela ha annunciato che rivedrà il numero di morti di coronavirus per includere le persone che probabilmente sono morte a causa della malattia ma che non sono mai state formalmente testate. Le statistiche sulla mortalità dei governi tendono ad essere riportate con un significativo ritardo. I funzionari potrebbero non conoscere l’impatto sulla salute pubblica del coronavirus fino a mesi dopo la sua scomparsa. Al 12 aprile, secondo le statistiche ufficiali, erano morte a New York più di 6.000 persone. Si tratta di oltre un quarto di tutti i morti negli Stati Uniti.