Il primo caso confermato di Coronavirus al Sud, quello di una turista di Bergamo in vacanza in Sicilia, per la precisione a Palermo, scatena un’ondata di commenti di odio da parte di alcuni meridionali nei confronti dei residenti al Nord Italia, “colpevoli” di aver esteso il contagio alle altre regioni della Penisola. Basta fare un rapido giro su Twitter per leggere commenti del tipo: “Coronavirus a Palermo perché non potevate stare dove caz*o eravate, dovevate scendere per forza egoisti di mer*a“. Gli asterischi sono evidentemente una nostra aggiunta. Altri scomodano perfino l’annosa querelle riguardante l’Unità d’Italia, rievocando antiche questioni – mai veramente sepolte – tra Savoia e Borboni: “La colpa è di Garibaldi: se facevamo ancora parte del Regno delle Due Sicilie questo non sarebbe successo perché avremmo mandato l’esercito a chiudere i confini“.
CORONAVIRUS A PALERMO: COMMENTI DI ODIO VERSO IL NORD, “EGOISTI DI MER*A”
Non che il fenomeno dell’odio tra Sud e Nord Italia riguardi soltanto la direttrice Palermo-Milano. Soltanto pochi giorni fa, per esempio, allo stadio Rigamonti di Brescia erano stati i tifosi partenopei intonando cori – poi definiti “goliardici” – al grido di “Napoletano Coronavirus“. Adesso su Twitter qualcuno chiama in causa i titoli di qualche tempo fa di “Libero”: “Certamente non lo è, ma potrebbe essere una risposta al sig.Feltri, Direttore di Libero, per quel “titolo “famoso sul colera al “Sud”, per sua informazione, stamattina a #Palermo una turista “bergamasca” (il suo paesello) è stata ricoverata in un ospedale per malattie infettive per il virus“. Prima che il caso di contagio a Palermo venisse confermato, a captare il “sentiment” di una parte di italiani era stato Matteo Salvini, che su Twitter aveva commentato: “C’è qualcuno che gode perché i morti sono in Lombardia. Ma come state messi?“.