Si allarga il contagio del Coronavirus a Roma, almeno secondo quanto stilato dal primo bollettino ufficiale dell’Istituto Spallanzani dove si trovano ricoverati tutti e 7 gli attuali “positivi” al tampone sul Covid-19: si tratta del poliziotto dello Spinaceto, della moglie (casalinga), la cognata, il figlio liceale – confermata la chiusura del Pascal di Pomezia che conta ben 1200 studenti – e la figlia universitaria, iscritta al corso di laurea in Informatica alla Sapienza di Roma (lezioni subito sospese dalle autorità centrali). Insomma, l’agente e i suoi 4 familiari si aggiungono alla coppia cinese ancora ricoverata ma fuori pericolo e in via di guarigione tutti o allo Spallanzani o presso sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl. Come riporta il Messaggero, il poliziotto è residente a Torvaianica (località costiera di Pomezia) è attualmente ricoverato anche se in buone condizioni. Come riporta lo stesso sito del Liceo Pascal, la struttura ospite licei di linguistico-scientifico e conta circa 1200 alunni: comprende un bacino di studenti assai ampio, dal litorale fino ai castelli romani. Secondo l’Asl Roma, «in esito alla confermata positività al Covid-19 del poliziotto di Pomezia, l’Asl Roma 6 ha dato indicazioni al Comune di procedere ad una sospensione temporanea delle attività didattiche presso il Liceo Pascal di Pomezia al fine di completare l’indagine epidemiologica».



POSITIVO POLIZIOTTO DI SPINACETO

Se si escludono i due cinesi e il ricercatore ricoverati per un mese allo Spallanzani, il caso “scoperto” questa mattina di Coronavirus a Roma si tratta del primo vero contagio nella Capitale: si tratta di un poliziotto agente del Commissariato Spinaceto, residente a Pomezia ma al lavoro appunto per la Questura della Capitale. Dopo il ricovero per alcuni sintomi “simili” a quelli del Covid19, stamane l’esito positivo nel primo test dello Spallanzani e così la messa in quarantena di tutta la famiglia del poliziotto in attesa di capire se abbiano o meno contratto il Sars-Cov2 negli scorsi giorni. «Si tratta di un poliziotto che presta servizio in un commissariato nel quadrante sud della Capitale, che si trova a casa in malattia dal 25 febbraio, assente dal lavoro per sintomi influenzali», ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato dopo i test sviluppati allo Spallanzani a tempo di record. Se tutto fosse confermato – e al momento resta solo un’ipotesi lanciata da Ansa e Roma Fanpage – ad infettarlo sarebbe stato un amico proveniente dalla Lombardia nelle aree coinvolte dal Coronavirus: si è in attesa del test anche su questa seconda persona per capire se si possa trattare di “focolaio” lombardo o se invece sia in divenire un nuovo focolaio nella Capitale.



CORONAVIRUS A ROMA, CHIUSO LICEO A POMEZIA

L’Istituto nazionale di Malattie Infettive ha ovviamente già attivato tutte le procedure necessarie per risalire alle persone – familiari, amici e colleghi – entrati in contatto con lui negli scorsi giorni oltre che la messa in quarantena della famiglia più stretta e finanche la chiusura del liceo Pascal di Pomezia dove il figlio frequenta regolarmente le lezioni (le scuole chiuse infatti restano per Decreto di ieri sera quelle di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Pesaro-Urbino e Savona, ndr). L’amministrazione locale in accordo con la dirigenza del liceo sta predisponendo in via precauzionale la chiusura della scuola e si è subito raccomandato di evitare allarmismi inutili. Il caso di Coronavirus a Roma e Pomezia si aggiunge al sacerdote ricoverato a Parigi ma originario della Chiesa San Luigi dei Francesi (che contiene i capolavori di Caravaggio): per questo motivo ieri la chiesa è stata chiusa e tutti i preti della parrocchia sono stati messi per precauzione in quarantena.

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