L’inchiesta di Caixin scuote la Cina: i conti sul coronavirus a Wuhan non tornano, il bilancio potrebbe essere molto più pesante rispetto a quanto annunciato dal Governo. Torna in discussione l’affidabilità dei numeri cinesi, questa volta in relazione alle urne che vengono consegnate nella città ogni giorno. Secondo i dati ufficiali del Governo, 50.006 persone sono risultate positive al Covid-19, mentre il bilancio dei morti è fermo a 2.535. Ma il portale investigativo non ci crede: alla riapertura delle camere ardenti nella capitale Hubei, tantissime persone hanno dovuto attendere in fila fino a cinque ore per ricevere i resti dei propri cari persi a causa dell’epidemia. E il giornale non ha dubbi: «I morti per coronavirus a Wuhan potrebbero essere decine di migliaia»…
“CORONAVIRUS, A WUHAN DECINE DI MIGLIAIA DI MORTI”
Caixin cita una fonte ben informata, un autista di un camion che avrebbe effettuato due consegne da 2.500 urne all’obitorio di Hankou, celebre quartiere di Wuhan. Proprio in base alla consegna di urne alle camere ardenti è possibile provare a ricostruire qualche dato in più sulle morti per coronavirus nel primo focolaio al mondo. Senza dimenticare che Wuhan ha altre sette camere ardenti: se i dati sono confermati, arriviamo a circa 40 mila distribuite nella città nei prossimi giorni. Ricordiamo che negli scorsi giorni Bloomberg aveva chiesto la verifica del numero di urne in attesa di essere raccolte, ma gli obitori hanno riferito di non avere a disposizione i dati o di non essere autorizzati a divulgarli. Insomma, bisogna ancora fare un po’ di chiarezza…