Una grande festa per quando il Coronavirus sarà morto. Così ha dichiarato Albano, il popolare cantante, nel corso del programma Non Stop News su RTL 102.5; da Cellino San Marco, dove sta vivendo questo periodo di isolamento che riguarda ormai quasi tutto il mondo, Albano ha raccontato le sue paure e attenzioni dicendosi fortunato per aver deciso, ormai 50 anni fa, di andare a vivere in campagna. “Oggi posso camminare la mattina, faccio il contadino e mi muovo” ha dichiarato, pensando a tutti gli italiani che secondo lui sono “agli arresti domiciliari”, unica descrizione possibile per chi si trova costretto a vivere in 100 metri quadri. C’è anche del positivo nella quarantena, secondo il cantautore: per esempio il contatto quotidiano con i figli da mattina a sera, l’intensificarsi di sentimenti nobili. “Capisci cosa vuol dire la quotidianità dell’amore, mi sono stupito di quanto sia bello”: non va dimenticato infatti, come dice lo stesso Albano, che la sua vita è stata caratterizzata da viaggi un tutto il mondo. La paura rimane, ovviamente, ma “sono costretto a vivere la quotidianità” e in questo c’è qualcosa di bello e nuovo che per il cantante genera stupore e commozione.



CORONAVIRUS, ALBANO: LA RISCOPERTA DEL QUOTIDIANO

“Quando morirà quel maledetto virus farò una festa incredibile: Albano sintetizza così quello che probabilmente è il sentire comune di chi è costretto in isolamento, ma per lui è un’occasione perché nascono domande e rivedere il passato. “Sto scoprendo nelle fotografie un passato vissuto intensamente, ma che non ho mai avuto tempo per visionare”. Non solo il passato, ma attraverso questi ricordi il cantante gusta anche il presente. Inevitabile comunque porsi la domanda su come si sarebbe comportato avendo l’esperienza di oggi: “Ho commesso errori senza fine, ma il buon Dio mi ha sempre voluto bene e mi ha sempre salvato”. Insomma: al netto della frase “ad effetto” sulla grande festa, è interessante scoprire come un personaggio pubblico riscopra il bello della sua esperienza passata attraverso una circostanza negativa e costrittiva, e come sia in grado di dire oggi di un presente che concede opportunità inaspettate e da cogliere. Per il resto, anche noi speriamo di poterci unire presto ai festeggiamenti di Albano, magari – certamente – non di fianco a lui ma idealmente con lui e con tutti coloro che oggi stanno vivendo questo periodo.

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