Un estratto di alghe commestibile sarebbe in grado di curare il coronavirus meglio del Remdesivir. E’ questa la scoperta, per certi versi sorprendente, effettuata dal CBIS, il Center for Biotechnology and Interdisciplinary Studies del Rensselaer Polytechnic Institute di New York, pubblicata sulla rivista Cell Discoverty. Gli studiosi che hanno condotto questa ricerca hanno analizzato nuovi approcci per contrastare l’avanzata del covid-19, ottenendo risultati interessanti con l’eparina estratta dalla alghe: “L’eparina – le parole di Jonathan Dordick, docente di Ingegneria chimica e biologia presso il il Rensselaer Polytechnic Institute, riportate da Agi.it in data 28 luglio – è un comune fluidificante bel sangue, e una sua variante è stata utilizzata spesso per inibire l’infezione da SARS-CoV-2. Sappiamo che il virus si lega al recettore ACE-2 per trasferire il proprio materiale genetico, replicarsi e infettare l’organismo”.



CORONAVIRUS, ALGHE PIU’ EFFICACI DEL REMDESIVIR: “SUGGERIAMO UNO SPRAY NASALE”

“Siamo ancora imparando a capire come bloccare le infezioni virali – ha proseguito il ricercatore – non abbiamo ancora antivirali ad ampio spettro. Per proteggerci dalle future pandemie, avremo bisogno di un insieme di tecniche facilmente adattabili ai virus emergenti”. Il team si è soffermato come detto sopra sulla capacità antivirale dell’eparina, nonchè dell’eparina trisolfata, di quella a basso peso molecolare non anticoagulante, e di due due fucoidani (RPI-27 e RPI-28), tutti elementi estratti dalle alghe. In poche parole si tratta di polisaccaridi solfatati, composti costituiti da catene di molecole di zucchero. “Abbiamo eseguito dei test paralleli su cellule di mammifero – ha proseguito la ricercatrice – e nessuno dei composti sembra provocare tossicità cellulare, ma alcuni approcci sembrano piuttosto promettenti”. Secondo gli esperti del Rensselaer Polytechnic Institute, sarebbe utile realizzare uno spray nasale per contrastare il covid-19: “Le nostre conoscenze attuali – ha detto a riguardo Robert Linhardt, collega e coautore di Dordick – indicano che l’infezione COVID-19 passi dal naso, per cui uno spray potrebbe bloccare il virus prima che entri nell’organismo. I composti derivati dalle alghe potrebbero inoltre servire come base per un approccio di somministrazione orale per affrontare la potenziale infezione gastrointestinale”.

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