Il Coronavirus e la pandemia mondiale attualmente in corso continuano a mietere vittime e a far accrescere vertiginosamente il numero dei pazienti infetti nell’intero orbe terracqueo, tanto che ora anche l’Isis ha paura. L’organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e in Iraq, ha pubblicato recentemente un servizio sul proprio settimanale, denominato “Al Naba”, nel quale sono riportate per intero le “direttive religiose” per proteggersi dal contagio da Covid-19, anche se, ad onor del vero, nell’articolo non viene mai espressamente menzionato il virus che sta terrorizzando tutto il pianeta e si parla più genericamente di “epidemia”. Le indicazioni fornite dallo stato islamico, tuttavia, non si allontanano poi di molto da quelle diramate dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS). Come riferisce l’ANSA, l’Isis segnala un comportamento di fondamentale importanza per prevenire il Coronavirus: “Stare lontano dalle persone malate ed evitare viaggi nelle zone colpite dall’epidemia”. Non solo: è necessario anche “coprirsi la bocca quando si tossisce o si sbadiglia” e “lavarsi le mani prima di mangiare e bere”. Esattamente ciò che è raccomandato anche a tutti noi italiani (oltre a evitare di uscire di casa). Immancabile, poi, un consiglio di Fede, mediante il quale si invitano i credenti musulmani ad affidarsi ad Allah e a cercare in lui la protezione necessaria in un periodo tanto critico.



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